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Il diario di Lena Mukhina: un importante documento sull’assedio di Leningrado (1941-1944) da parte della Wehrmacht

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Articolo di Lenas Tagebuch, Monaco, 2013, traduzione dall’inglese a cura di Corrado Penna

NB: non tutte le opinioni espresse in tale articolo sono condivise dal curatore del blogscienzamarcia



Un anno fa la casa editrice Graf di Monaco ha pubblicato il diario di Lena Mukhina in tedesco. Mukhina è una studentessa che ha testimoniato il primo anno dell’assedio di Leningrado da parte della Wehrmacht tedesca. Il suo diario è stato scoperto negli archivi da parte di storici russi solo pochi anni fa ed è stato pubblicato in russo nel 2011.

Il diario è un importante documento storico correlate ad uno dei più grandi, sebbene spesso dimenticati, crimini di Guerra dell’imperialismo tedesco. Circa 1,1 milioni di persone persero la vita durante l’assedio di Leningrado da parte dei nazisti tra la fine dell’estate del 1941 e l’inizio del 1944. È stato uno degli assedi più lunghi nella storia mondiale.

Più di un milione di soldati dell’Armata Rossa sono morti nella difesa di Leningrado ed altri 2,4 milioni furono feriti. Circa 130.000 soldati sono morti e 480.000 sono rimasti feriti sul fronte tedesco e 220.000 sono scomparsi o sono stati catturati.

Il diario di Lena inizia nel maggio del 1941 e termina alla fine del maggio del 1942, quando lei è stata evacuata da Leningrado. All’inizio del diario, il lettore familiarizza con una ragazza introversa di 16 anni. Lena vive con la sua zia Lena e con Aka, un amico di famiglia, in un appartamento comunale di Leningrado. La famiglia è povera e sopravvive essenzialmente prendendo in prestito dei soldi. Lena ha pochi amici a scuola ed è innamorata, ma non ricambiata, di Vova, un ragazzo della sua classe. A dispetto dei suoi sforzi di essere una “brava alunna sovietica,” i suoi voti non sono molto buoni.

Il tono del diario cambia di colpo il 22 giungo del 1941, quando i nazisti invasero l’Unione Sovietica. Come milioni di cittadini sovietici, lei ascolta alla radio il discorso del Ministro degli Esteri Molotov. Stalin, sconvolto dall’invasione nazista che non era riuscito a prevedere nonostante numerosi avvertimenti, non avrebbe rilasciato alcuna affermazione fino a due settimane dopo lo scoppio della guerra.

Infermiere assistono un ferito nel corso del primo bombardamento
 Il 23 giugno Lena nota che la popolazione è impreparata per la guerra. Lei scrive:

“A dire la verità, né noi né alcun altra persona del nostro isolato sono preparati ad affrontare un attacco: non sappiamo dove trovare un centro medico di pronto soccorso, un sito di decontaminazione, un rifugio anti-aereo; non sappiamo se ci sono unità di difesa antiaerea o come dovremmo reagire ad incursioni di bombardieri ed a bombardamenti incendiari.” [p. 53]

Solo poche settimane prima che la Guerra iniziasse, Lena aveva annotato sul diario i propri pensieri sulle esercitazioni dell’esercito sovietico:
“giorno dopo giorno, i soldati vengono addestrati dai loro comandanti, e quando il nemico ci attaccherà — e questo è destinato ad accadere, presto o tardi ci sarà la guerra — potremo essere assolutamente sicuri della nostra vittoria. Noi sappiamo quello che difenderemo, chi difenderemo e come lo difenderemo.” [p. 42]

In realtà l’Unione Sovietica era ben lungi dall’essere preparata all’attacco. Una gran parte dei dirigenti dell’Armata Rossa erano stati sterminati nel corso del Grande Terrore del 1937. La maggior parte delle vittime era stata addestrata ed istruita sotto la guida di Leon Trotsky, che guidò l’armata rossa dal 1919 al 1924. Stalin decimò la dirigenza militare del paese, per la gioia di Htiler.

L’ascesa al potere di Hitler nel gennaio del 1933 fu il risultato della politica insensata della burocrazia stalinista, che impose al Partito Comunista Tedesco una linea di estrema sinistra che impedì una lotta comune della classe lavoratrice germanica contro i nazisti e rese possibile la vittoria di Hitler.

Nei mesi che seguirono, la burocrazia stalinista subì una svolta verso destra e adottò la disastrosa strategia del “Fronte Popolare.” Una lotta per il socialismo per mezzo della mobilitazione rivoluzionaria della classe lavoratrice fu esplicitamente rigettata. Invece i lavoratori in Spagna ed in Francia dovettero limitarsi a sostenere la democrazia borghese contro il fascismo.

Il risultato furono ulteriori devastanti sconfitte. Allo stesso tempo decine di migliaia di trotskisti e centinaia di migliaia di altri lavoratori ed intellettuali socialisti furono assassinati nell’Unione Sovietica.

Nel 1939, Stalin stabilì un patto con Hitler, credendo che esso avrebbe prevenuto un attacco Tedesco all’Unione Sovietica. In realtà il patto spianò la strada all’invasione tedesca della Polonia una settimana più tardi.

Mentre Leon Trotsky lavorò incessantemente in esilio per avvisare di un prossimo attacco nazista all’Unione Sovietica, la burocrazia stalinista si era impegnata a cullare la popolazione in un falso senso di sicurezza.

Per Lena, come per milioni di lavoratori, intellettuali e contadini, l’attacco all’Unione Sovietica fu uno shock. L’Armata Rossa fu costretta alla ritirata nei primi mesi della guerra. Alla fine di quell’anno la Wehrmacht aveva raggiunto la periferia di Mosca. L’esercito e la popolazione sovietica erano profondamente demoralizzati. La fiducia nel governo Sovietico, per quanto ne potesse ancora esistere dopo il sanguinoso periodo del terrore degli anni ’30, crollò miseramente.

Dopo che l’Armata Rossa fu costretta a cedere al nemico Kiev, la capitale dell’Ucraina (circa 500.000 soldati dell’Armata Rossa avevano perso la propria vita difendendo la città) Mukhina scrisse il 22 settembre: 
“Sono ancora viva e sono in grado di scrivere sul mio diario. Non sono più assolutamente convinta che Leningrado non sarà abbandonata. Sono state dette tante cose, abbiamo ascoltato tanti bei discorsi e tante belle parole: Kiev e Leningrad sono fortesse inespugnabili!!! … Mai piede fascista si poserà sul suolo della fiorente capital dell’Ucraina, mai il nemico potrà entrare a Leningrado, la perla settentrionale del nostro paese. Ma oggi è stato annunciate dalla radio … dopo molti giorni di asrpi combattimenti il nostro esercito … si è ritirato da Kiev! Cosa significa ciò? Nessuno può capirlo.” [pp. 115-16]
Il cimitero di Volkovo
Già nell’autunno del 1941 Leningrado era sostanzialmente accerchiata. Solo il lago Ladoga non era stato tagliato fuori dai Nazisti e continuava a garantire un collegamento con il mondo esterno. A settembre iniziarono gli attacchi aerei sia con ordigni convenzionali che con bombe incendiarie, e che colpirono circa 50.000 persone, 16.474 morte e 33.782 ferite. [1]

Molti pagine di Mukhina danno libero sfogo al suo odio nei confronti dei fascisti, che perpetravano massacri e stupri nel corso della loro avanzata, mentre riducevano a macerie intere regioni.

A partire da novembre i nazisti iniziarono il bombardamento mirato di aziende che producevano il pane, recinti del bestiame, grandi cucine comunali e centrali elettriche. Di conseguenza quando arrivò l’inverno, uno dei più freddi inverni del ventesimo secolo, le reti per il rifornimento di energia e di cibo della erano quasi completamente collassate. L’acqua veniva fuori solo occasionalmente dalle tubature. Le pagine del diario di Mukhina, che fino ad allora generalmente descrivevano i suoi pensieri e le sue preoccupazioni politiche e personali, si concentrarono solo su due cose: il freddo e la fame. Il 21 novembre, il suo compleanno, lei non ebbe praticamente niente da mangiare. La razione di pane per gli studenti a quel tempo era ristretta a 125 grammi, l’equivalente di una fetta estremamente sottile di pane. A parte questo Lena, sua zia ed Aka sopravvivevano principalmente mangiando porridge di cereali e pochi dolci.

Il 22 novembre, Mukhina scrive:
“Il rifornimento del gas si è fermato, non si può più comprare kerosene, le persone cucinano il proprio pasto giornaliero bruciando legna e trucioli. Ma la maggior parte delle persone fa affidamento sulle varie mense. Adesso difficilmente qualcuno scende nei rifugi anti-aerei; non hanno più l’energia di salire e scendere le scale a causa della sistematica malnutrizione.” [p. 146]
Come successe a centinaia di migliaia di altri, a dicembre la fame costrinse la famiglia di Mukhina a uccidere il proprio animale da compagnia, un gatto maschio. Alla fine della guerra tutti i cani, i gatti e persino i ratti ed i topi erano scomparsi da Leningrado.

La maggior parte degli isolate e degli appartamenti sono senza riscaldamento. Il freddo estremo e la malnutrizione sono cause di morte diffusa. A dicembre muoiono quasi 40.000 persone; a gennaio ed a febbraio del 1943, tale cifra arriva a quasi 100.000 al mese. Nell’estate del 1942, muoiono altre 150.000 persone. Ci sono episodi di cannibalismo.

In quell’inverno si spengono anche le vite di Aka e della zia di Lena. Aka, che ha già 76 anni ed è completamente consumato dalla fame, muore l’1 gennaio del 1942.

Le pagine del diario di Mukhina sono sempre più piene di disperazione.

Il 3 gennaio lei scrive con rabbia:
“Qui stiamo morendo come mosche a causa della fame, ma ieri Stalin ha dato un’altra cena in onore di Eden [Anthony Eden, ministro degli esteri britannico]. Questo è oltraggioso. Lì si riempiono le pance, mentre noi non abbiamo nemmeno un pezzetto di pane. Giocano ad ospitare ogni sorta di brillante ricevimento, mentre noi viviamo come uomini delle caverne, come talpe cieche.” [pp. 187-88]
La zia di Mukhina muore all’inizio di febbraio. Lei è disperata ed è sul punto di morire di fame. Solo la tessera alimentare di sua zia, che lei riesce ancora ad utilizzare, le permette di sopravvivere.

Quasi completamente sola, Mukhina adesso fa piani per scappare da Leningrado lungo la “strada della vita” il lago Ladoga. Vorrebbe andare a vivere presso dei parenti a Mosca.

Ad aprile più di mezzo milione di persone vengono evacuate passando per il lago Ladoga. Mukhina riesce a scappare probabilmente alla fine di maggio. Il suo diario finisce improvvisamente il 25 maggio.

Dal 1943, in seguito alla vittoria di Stalingrado, l’Armata Rossa fu capace di passare al contrattacco lanciando diverse offensive contro la Wehrmacht, tra le quali una a Leningrado. Tuttavia la città non fu completamente liberate fino al 27 gennaio del 1944. A quella data una persona su tre di Leningrado era stata uccisa ed un milione si soldati dell’Armata Russa erano caduti in difesa della città.

Dopo la guerra, Mukhina non poté continuare la propria istruzione, come avrebbe voluto fare un tempo. Dopo un corso di formazione lavorò in diverse industrie. Come molti sopravvissuti dell’assedio soffrì di seri problemi medici per il resto della sua vita. Morì nel 1991, pochi mesi prima della dissoluzione dell’Unione Sovietica.

L’alto numero di morti e di feriti causati dall’assedio fu tutt’altro che un indesiderato sottoprodotto della guerra. Piuttosto, lo sterminio della popolazione di Leningrado e dintorni fu parte integrale del cosiddetto “Piano generale per l’est” [Generalplan Ost], sul quale era basata la guerra di annichilazione contro l’Unione Sovietica.

I pianificatori della Squadra per l’Economia del’Est scrissero: “Molte decine di milioni di persone saranno superflue in quest’area [la Russia del centro e del nord] e dovranno o morire o emigrare in Siberia.” Un totale di 30 milioni di cittadini sovietici furono lascati morire di fame.

Lo scopo del piano era di creare uno “Spazio vitale [Lebensraum] nell’est.” Tedeschi dovevano insediarsi nella Russia occidentale e nell’Europa dell’est al posto degli “Slavi.”

La Guerra di sterminazione nell’est aveva anche lo scopo di assicurare alla Wehrmacht ed alla popolazione tedesca un adeguato rifornimento di cibo, di modo che la Germania vincesse la guerra contro la Gran Bretagna. Questo cibo doveva venire dalla Russia e dall’Ucraina.

Il “Piano generale per l’est” era basato sulla strategia militare e sulle esperienze dell’imperialismo Tedesco nella Prima Guerra Mondiale. Anche allora, l’Ucraina dovette essere portata sotto il controllo della Germania come il “cestino del pane dell’Europa.” Come la strategia militare contro la Francia, tuttavia, quella dell’est alla fine fallì. Enormi carenze di cibo portarono le masse dell’impero tedesco a soffrire la fame: approssimativamente 800.000 persone morirono di fame in Germani atra il 1914 ed il 1918. La diffusione della povertà e della fame furono tra le forze principali che mossero la Rivoluzione Tedesca di Novembre nel 1918/19, che fu sventata solo dal tradimento della socialdemocrazia.

I nazisti volevano evitare tale situazione ad ogni costo. Hermann Göring, che comandava l’aereazione tedesca nella Seconda Guerra Mondiale, giocò un ruolo fondamentale nella decisione dell’autunno del 1941 di non conquistare Leningrado, ma di assediarla ed affamarla. “Se qualcuno deve soffrire la fame, non sarà un tedesco,” dichiarò.

Gli assedi di Leningrado e Mosca, così come di altre città importanti come Kiev, Kharkov e Sebastopoli in Ucraina, furono part integrale di tale strategia. Ma in nessun’altra parte l’assedio fu imposto così spietatamente come a Leningrado. Hitler stesso disse che la città doveva essere rasa al suolo. Non c’era posto per Leningrado, con la sua popolazione di tre milioni di persone, nei piani per la “Russia Germanizzata.”

La città era importante sotto molti aspetti. Fu lì che la prima rivoluzione dei lavoratori nella storia del mondo ebbe luogo nell’ottobre del 1917. Leningrado era quindi di grande importanza simbolica sia per la popolazione sovietica che per i nazisti. Questi ultimo volevano distruggere l’Unione Sovietica e le conquiste della classe lavoratrice.

Inoltre Leningrado era il secondo centro industriale dell’Unione sovietica. La “strategia di annichilazione” da parte dei nazisti della Russia occidentale e delle città più importanti era indirizzata principalmente contro la classe lavoratrice. La città portuale di Leningrado era importante anche per ragioni strategiche. I nazisti volevano conquistarla per assumere il controllo della regione baltica.

Note:

[1] Jörg Ganzenmüller: Das belagerte Leningrad 1941-1944: Die Stadt in den Strategien von Angreifern und Verteidigern [Leningrado sotto assedio 1941-1944: la città nella strategia dei suoi attaccanti e dei suoi difensori], Paderborn 2007, p. 66

[2] Citato ibidem, p. 47

[3] Citato ibidem, p. 63




Tradotto da 
www.globalresearch.ca/the-diary-of-lena-mukhina-an-important-document-on-the-leningrad-blockade-1941-1944-by-germanys-wehrmacht/5386642

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Il libro di Kerri rivera sulla cura con il biossido di cloro ed il trattamento antiparassitario Kalcker

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In questi ultimi mesi il lavoro e la famiglia mi hanno tenuto molto impegnato; quel po' di tempo che mi restava l'ho dedicato per lo più alla traduzione del libro di Kerry Rivera sulla cura dell'autismo con il biossido di cloro ed il trattamento antiparassitario ideato dal dottor Andreas Kalcker.

Il libro è una miniera d'oro di informazioni utili. E se si guarisce un problema così grave come l'autismo, che è poi a sua volta causato da infiammazioni, parassitosi, candidosi, sovraccarico di metalli pesanti e tossine, presenza di funghi e batteri nocivi ... evidentemente questo libro si rivela di grande interesse anche per molte persone che soffrono di molte altre patologie. Assieme al libro La sindrome Psico-intestinale, ed ai libri della dottoressa Clark lo considero un libro interessantissimo.

Se la dottoressa Campbell nel suo libro spiega molto bene quale sia il ruolo della disbiosi intestinale nell'origine di molte malattie, non affronta però in dettaglio il problema dei parassiti. Non sempre infatto con una dieta paleo/GAPS è possibile risolvere del tutto il problema dei parassiti, che a volte persistono per molto tempo nonostante il cambio di dieta (mangiare cereali fornisce cibo per i parassiti, ma togliere i cereali non sempre è sufficiente). Anche il problema dell'intossicazione da metalli pesanti è stato a mio avviso sottostimato, e non sempre è possibile disintossicare l'organismo con due estratti di frutta e vedura al giorno. Ci sono persone che avevano fino a 8-12 otturazioni in amalgama, e che quindi sono state intossicate dal mercurio ad un livello tale che vengono danneggiati i cicli di metilazione e di conseguenza la capacità di disintossicazione dell'organismo.

Le cose si complicano ulteriormente a causa delle numerose interazioni tra questi fattori. Basti pensare che:

1) La presenza di disbiosi intestinale causa la presenza di tossine nel corpo che forniscono un buon substrato per la proliferazione dei parassiti.

2) A sua volta la parassitosi concorre a creare un terreno ove si sviluppa la disbiosi

3) La presenza di metalli pesanti, ed in particolare di mercurio, causa la disbiosi intestinale.

4) Il danneggiamento dei cicli di metilazione rendendo difficile la disintossicazione dell'organismo facilita il perpetuarsi di un ambiente nel quale proliferano parassiti e patogeni (ovvero quei microrganismi che causano la disbiosi).

5) La disbiosi causa spesso ipocloridria (scarsa acidità nello stomaco) danneggiando quasi tutti i meccanismi del sistema digestivo; il sistema digestivo malfunzionante fa sì che molti cibi vengono maldigeriti e servano di nutrimento per parassiti e patogeni. 

6) La presenza di metalli pesanti, disbiosi e parassitosi sconvolge l'equilibrio e danneggia il funzionamento del sistema immunitario, il quale fatica a liberarsi di questi ospiti indesiderati, ed in particolar modo non riesce ad indentificare  ed eliminar ei patogeni rinchiusi nelle strutture del biofilm.

Kerri rivera, dopo aver guarito il figlio autistico, ha elaborato un protocollo di trattamento dell'autismo assieme a Jim Humble e al dottor Andreas Kalcker, e quindi ha preso una laurea in omeopatia. Il suo libro per certi versi è più completo del libro della dottoressa Campbell in quanto affronta anche questi altri aspetti. Il libro è corredato da centinaia di testimonianze di guarigione dall'autismo e non solo. Qui sotto i passaggi salienti di una testimonianza molto interessante riportata nel libro.



Negli ultimi 10 anni circa il mio mondo stava collassando sopra e dentro di me, divenendo sempre più piccolo e stretto, con un’accelerazione negli ultimi 5 anni. (...) Su una scala da 0 a 20, dove 0 significa essere morto e 20 essere pienamente vivo e lucido, sentivo di essere a un valore 3 tendente allo 0. Negli ultimi 5 anni almeno ho fatto così tanta ricerca, ascoltato così tante interviste alla radio, ha applicato così tante tecniche, acquistato così tanti prodotti, pagato un sacco di soldi a diversi terapisti, mangiato alghe, erbe, preparato le mie proprie pozioni, ecc. (...) Mangiavo veramente cose sane, prendevo tutte le cose giuste, mi riposavo molto, andavo alla ricerca dei cibi salutari e prendevo acqua di fonte, facevo esercizio fisico, camminavo a piedi nudi, ecc., ma mi sentivo sempre esausto e sembrava sempre peggio. 

Sembrava che stessi combattendo contro tutti, e scacciavo via le persone, comprese quelle della stessa mia famiglia. Quattro mesi fa, mia moglie decise che avremmo dovuto andare via un fine settimana e rilassarci. Litigammo durante tutto il viaggio di andata e quando arrivammo mi gettò le chiavi della camera e mi disse di starmene da solo.

(...) Una settimana più tardi un angelo entrò nella mia vita. Ascoltavo da più di 5 anni oneradionetwork.com e quel giorno, Patrick Timpone aveva come ospite una signora di nome Kerri Rivera che parlava di come stesse curando bambini autistici e che disse che quei bambini avevano i parassiti. Guardai quali fossero i sintomi dell’autismo e mi resi conto che ne avevo un bel po'. Cominciai subito il protocollo con gli enteroclismi con il mms [biossido di cloro] che lei raccomandava. 

Non potevo credere a quello che veniva fuori da me. Continuai per una settimana e ancora non c’era fine alla quantità di parassiti, biofilm, è chi sa cos’altro stava uscendo da me, e, avendo appena fatto un enteroclisma con il mms rimasi disteso sul pavimento della mia stanza da letto e il dolore mi pervase. Mia moglie entrò, si sdraio accanto a me e mi sorresse. Sapevo che qualcosa era cambiato, che la mia vita e il mio matrimonio, ora, erano sulla via della guarigione. Che il dolore, le tossine e i parassiti stavano adesso lasciando il mio corpo. Adesso sono passati oltre 3 mesi e non si è ancora arrestata la fuoriuscita di tutte quelle cose. Se li avessi raccolti tutti e messi in un vaso sono sicuro che avrei riempito un vaso da 4 litri e mezzo senza aggiunta di acqua. Adesso sento di essere a livello 9 e tendo verso il livello 20. 

(...)  Una grande parte del mio processo di guarigione è consistito nel rivisitare la mia vita e nel rendermi conto che questo problema si era presentato per gran parte di essa e che la sua presenza permetteva di spiegare tante cose.

Da bambino, crescendo, avevo avuto dolori al ventre e quello che i dottori fecero fu togliermi l’appendice, che oggi molti di noi sanno essere indispensabile per il mantenimento di una sana flora batterica nel nostro intestino. E poi dissero ai miei genitori che tutti i miei problemi stavano nella mia testa. Così quando mi lamentavo dei dolori di pancia mi veniva detto che stavano tutti nella mia testa. La scuola fu un incubo per me, dato che dal punto di vista sociale mi sentivo un estraneo, e poi una quantità di facili concetti che la maggior parte degli altri riuscivano a capire, io non riuscivo proprio ad afferrarli. Ho sempre avuto il sentimento che mi mancasse qualcosa. Mi sembrava di essere stupido, mi sembrava che qualcosa non andasse bene in me. Adesso so che ce ne sono molti come me. A quei tempi non erano ancora stati coniati i termini autismo, ADD (disturbo dell’attenzione), ADHD (disturbo dell’attenzione e/o iperattività), OCD (disturbi ossessivo-compulsivi), ecc. E adesso so che quelle sono solo parole o diagnosi che corrispondono alla presenza di tossine e parassiti. Se ti liberi dalle tossine e dai parassiti la diagnosi scompare. 

Banche: due video sull'affare clearstream

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Come preludio a due articoli sul medesimo argomento pubblico questo post con incorporati due video.

Il primo è  "CLEARSTREAM la scatola nera delle banche"



Il secondo è "Clearstream e Deni Robert"



Su internet esistono diversi articoli più o meno "mainstram", sull'affare clairstrem, per esempio

http://www.blitzquotidiano.it/politica-europea/affare-cleastream-breve-storia-di-uno-scandalo-tutto-francese-e-se-accadesse-in-italia-121629/

http://www.ilgiornale.it/news/scandalo-clearstream-lettere-007-mettono-nei-guai-villepin.html

http://archiviostorico.corriere.it/2009/settembre/20/processo_del_secolo_Sarkozy_protagonista_co_8_090920031.shtml

Ma prossimamente pubblicherò due articoli di ben alto calibro.

Le origini del calcio, concepito allo scopo di distrarre le masse e dividerle

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In questo articolo non vogliamo approfondire più di tanto anche perchè sarebbe un lavoro molto lungo e complicato e rischieremmo di annoiarvi. Cercheremo solo di darvi gli spunti per riflettere su cosa è il mondo del calcio, perchè è stato creato così e come mai riscuote tanto successo. Andiamo per ordine: La Football Association, la più antica e famosa federazione calcistica della storia sportiva mondiale, fu fondata da una dozzina di massoni nella Freemasons’ Tavern in Great Queen Street a Londra il 26 ottobre 1863. Il calcio, per come lo conosciamo, nacque quel giorno. (Fonte) Il Prince Edoardo fu Presidente della Football Association e fu Gran Maestro della Gran Loggia Unita d’Inghilterra e Primo Gran Principale del Supremo Gran Capitolo dell’Arco Reale massonico d’Inghilterra. (Fonte) A chi non ha la volontà di cercare e approfondire offriamo questo video.



Identificazione globale - microchip e controllo totale

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Prendere coscienza dell'intenzione di marchiarci, microchipparci, ridurci a codici digitali. Il peggiore incubo si prepara a diventare realtà, ma nostro dovere è aprire gli occhi ed informare la gente. Leggete (e fate leggere) l'articolo

"Identificazione globale - Capire il Global Smart ID"
al link
http://www.timmylove.altervista.org/nom/globalid.html

ed anche l'articolo 

microchippaggio globale
al link

http://www.timmylove.altervista.org/nom/rfid.html

Detto questo vi raccondo un episodio appena accadutomi.

Alla cassa del supermercato una signora estrae la carta di credito e, scocciata del fatto che deve (oddio!) perdere tempo a digitare il codice PIN dice "uffa, non potrebbero inserirti direttamente una scheda nella mano così la facciamo finita una volta per tutte?"

Al che io (che aspettavo dietro di lei) ho provato a farla riflettere sul fatto che venivamo marchiati come degli animali, trattati come degli schiavi, tracciati in tempo reale sempre e ovunque, e magari anche messi a rischio della vita.

La signora pero' risponde che "tanto siamo tutti schiavi" e che " di qualcosa si deve pure morire" ... Quanto da me previsto pochi mesi fa si sta tristemente avverando.




Sicurezza sotto la pelle, è questo il titolo del paragrafo riguardante il microchip impiantabili presente nel libro di testo scolastico "Gateway to Electricity Electronics &  Telecommunications" di Kiaran O'Malley, della casa editrice Lang Edizioni.



Per approfondimenti vedi anche

Alcune scomode verità sui microchip impiantabili

Sicurezza sotto la pelle o il nemico dentro di noi?

Dalle tessere magnetiche ai microchip; un progetto di mondo orwelliano 

Carta di identità al microchip per molti studenti texani


Sarà Israele la prima società al mondo senza contanti?

Violazioni estreme dei diritti umani attraverso la sperimentazione presentate ad Obama

Chip tatuato per rilevazioni diagnostiche - in arrivo le smart pill, chip corporei da inghittire

Propaganda favore del microchip


Segnalazioni (false flag, scie chimiche, guerra, medicina, cospirazione, vaccini, glutine, parassiti ed antiparassitari)

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Secondo Dick Cheney ci sarà un attentato di gran lunga peggiore del 9/11 entro la fine del decennnio
http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2014/06/secondo-dick-cheney-ci-sara-un.html

Anche secondo il suo ... "alter ego"arabo integralista... guarda un po' che coincidenze, preannuncia/minaccia la stessa cosa. Due attori un'unica regia?
http://coscienzeinrete.net/politica/item/1988-cheney-e-baghdadi-minacciosi-%E2%80%9Ccompagni-di-merende%E2%80%9D

vedi anche 
http://www.lastampa.it/2014/07/01/esteri/il-califfo-al-baghdadi-minaccia-gli-usa-un-attacco-peggiore-dell-settembre-NoKxdQg3xTPKC6eWXibDMO/pagina.html 




Intereessante articolo sulla propaganda di guerra (all'umanità): ieri l'atomica, oggi la geoingegneria ...
LA FABBRICA DEI SOGNI – I PERSUASORI OCCULTI!




Chirurgo specializzato nei tumori dell'intestino perde la moglie proprio a causa di una rara forma di cancro all'intestino; sconvolto si ubriaca nel decimo anniversario di matrimonio. Non odiate coloro che difendono e costruiscono il sistema, sono anche loro fin troppo spesso delle povere vittime e non dei carnefici.




Un dossier sul club di Roma ed altre associazioni simili:
I club mondialisti ed il risveglio delle coscienze




Papa Francesco, il Rotary Club e la massoneria:

IL COLLARE DI "GRAN CROCE" DI CHE GUEVARA - come Ciampi, Mussolini, la Regina Elisabetta e Napoleone!




Vaccini: Bambini usati come cavie – Irlanda sotto choc




Gli scompaiono 70 tumori in 2 settimane. Ecco cosa ha fatto

A 16 anni Scappa di Casa per non Sottoporsi alla Chemio, Torna ed è Guarito dal Cancro




Sensibilità al glutine non celiaca: la nuova frontiera dei disturbi glutine-correlati 

Non solo la celiachia, ma molti altri disturbi possono essere correlati alla presenza di anticorpi al glutine. Nuovi anticorpi vengono scoperti e nuove tipologie di danni ad organi o tessuti derivanti dalla sensibilità al glutine anche in assenza di danneggiamento dei villi intestinali. Tramite il meccanismo di mimica molecolare il nostro corpo può attaccare per errore molte sue parti generando un danno autoimmune. Danni alla tiroide, alle pareti dei vasi sanguigni, ai nervi ed a molti organi possono essere causati da questo tipo di reazioni. I vecchi test standard funzionano poco e danno molti falsi negativi, in fin dei conti se rimuovendo il glutine si sta molto meglio dovrebbe suonare un campanello di allarme.




Il nuovo distributore del libro "Sindrome Psico-Intestinale" della dottoressa Campbell-McBride




Due articoli interessanti sui parassiti





Due link per acquistare i rimedi contro i parassiti della dottoressa Clark


Un protocollo antiparassitario naturale basato sui clisteri con l'eucalipto (che presto tradurrò in italiano)

Un brevetto russo contro i parassiti

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Qui di seguito la traduzione della descrizione del brevetto della federazione Russa n. RU2250111 

La traduzione è stata eseguito da un orginale inglese che corrisponde ad una (pessima) traduzione dal russo, ma non ostante ciò solo alcuni aspetti secondari del testo appaiono poco chiari


A seguire la mia esperienza con tale metodo (da me leggerente modificato).

Dell'autore Gubarev potete trovare qui un articolo scientifico sui "rope worms": http://arxiv.org/ftp/arxiv/papers/1301/1301.2845.pdf



METODO PER ELIMINARE GLI ELMINTI dal corpo umano

Inventori e detentori del brevetto:
Nikolai V. Gubarev, Sergey Lebedev, Orel Lyudmila Petrovna, Pakulina Olga
Indirizzo per la corrispondenza: 196158, St. Petersburg, Danube, etc., 24, kv.65, NV Gubarev Brevetto depositato il 20/02/2004

L’invenzione riguarda la medicina, in particolare la parassitologia medica, e può essere utilizzata per il trattamento della parassitosi. Il metodo consiste nell’esporre gli elminti ad un trattamento costituito da un decotto di foglie di eucalipto con l’aggiunta di olio essenziale di eucalipto. Tale liquido, in quantità di un litro ad una temperatura di 40 ° -42 ° C va introdotto giornalmente nel retto tramite clistere per 5-7 giorni, e va trattenenuto ogni volta per 15-20 minuti. Prima dell’introduzione di tale liquido va somministrato un clistere. Il metodo causa l’espulsione di diverse specie di elminti senza provocare effetti tossici per il corpo umano.

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

L’invenzione riguarda la medicina, in particolare la parassitologia medica, e può essere utilizzata per il trattamento dell’elmintiasi.

La liberazione dell’uomo dai parassiti, particolarmente dagli elminti, è di grande importanza per rafforzare e guarire il corpo nella sua interezza e per curare le malattie causate dagli elminti.

Alla base di molti disordini gastrointestinali (costipazione, diarrea, nausea, vomito, dolore allo stomaco causato da enterite o enterocolite), malattie dell’apparato respiratorio (dalla malattia respiratoria acuta fino alla polmonite), malattie neurologiche (dal nervosismo al mal di testa, passando per vertigini, tic e persino epilessia), sindrome da fatica cronica, reazioni allergiche sotto forma di eruzioni cutanee, e disturbi mentali troviamo spesso la presenza dei vermi parassiti.

L’effetto deprimente delle tossine degli elminti sull’apparato circolatorio umano causa anemia, che nei casi più gravi diventa così acuta da essere diagnosticata come tumore del sangue. Vedi EE Kornakova Parassiti umani, San Pietroburgo, 2002 e Muller R. I Vermi e le malattie umane (Worms and human diseases) Oxon - New Jork, 2001.


[link ad un altro e più recente libro sui parassiti della stessa autrice:]

L’esposizione del sistema nervoso alle tossine prodotte dagli elminti porta a disturbi del sonno, mal di testa, e in casi gravi a disordini del tono muscolare. La causa della malattia è molto difficile da riconoscere, ed è possibile morirne.

Le tossine degli elminti indeboliscono il sistema imunitario, aggravando il decorso di molte malattie. Per infestazioni minori la presenza degli alminti può essere asintomatica, ma i portatori asintomatici non sono consapevoli della propria infezione e possono infettare gli altri.

Molti dottori, molte diagnosi e molti trattamenti delle malattie non tengono conto della possibilità della presenza di infestazioni parassitiche intestinali, e in questo caso utilizzare un lungo e snervante singolo specifico trattamento non offre sollievo alle sofferenze del paziente e non porta ad una cura della malattia, che è anzi spesso complicata dagli effetti collaterali dei farmaci.

La difficoltà risiede nel fatto che nell’esame al microscopio delle feci le uova degli elminti spesso non vengono riscontrate, a causa del ciclico sviluppo a stadi degli elminti e dell’imperfezione dell’attrezzatura del laboratorio.

I farmaci noti per la loro azione di espulsione degli elminti dal corpo umano, che agiscono selettivamente sull’una o l’altra forma di elminti, sono inoltre molto tossici ed hanno numerosi effetti collaterali, ed il loro utilizzo è controindicato in caso si soffra un certo numero di malattie. Vedi MD Mashkovsky, Farmaci 2001 city; Rabbit RG, Rachkovskaya IV, Karpov IA Fondamenti di parassitologia medica e generale, 2002).

Un metodo contro i parassiti che dia buoni risultati scientificamente dimostrabili è quello dell'uso di erbe antiparassitarie (estratti, decotto, infusi) (Mashkovskii MD Farmaci, 2001; Kornakova EE I parassiti umani, San Pietroburgo, 2002).

Come rimedi erboristici contro i parassiti ci sono i fiori di tanaceto e di assenzio, nonché il rizoma della felce maschio, assunti oralmente in un certo dosaggio. Tuttavia è da notare che le erbe antiparassitarie assunte oralmente hanno forti effetti tossici e l'overdose o l'idiosincrasia può portare persino alla morte. Utilzzando infusi o decotti di erbe a bassa concentrazione (per ridurre l'effetto tossico) non si ottengono nè effetti collaterali negativi né risultati positivi, dal momento che i vermi che sopravvivono strisciano, si spostano e diventano aggressivi, e gli effetti inusuali che si possono verificare diventano problematici (Kornakova EE I parassiti umani, San Pietroburgo, 2002).

I fiori di tanaceto e di assenzio utilizzati principalmente contro gli ascaridi e gli enterobi, non hanno effetto sulle tenie. L’estratto della felce maschio è usato principalmente contro le tenie (Mashkovskii MD Farmaci, 2001). Tuttavia quest’ultimo estratti è altamente tossico e non si può utilizzare in caso di occorrenza di un certo numero di malattie: malattie del fegato o dei reni, ulcera gastrica e ulcera duodenale, malattie acute gastrointestinali e febbrili, anemia, etc. Inoltre non è sempre possibile espellere completamente le tenie, perché spesso aviene una semplice separazione dei singoli segmenti che si distaccano dalla testa del verme, la quale resta attaccata alla mucosa intestinale e nel tempo torna ad accrescersi con conseguente recidiva dei disturbi.

Lo scopo di questa invenzione è quello di realizzare un trattamento efficace per l'intensiva eliminazione di una grande varietà di specie differenti di elminti (sia ascaridi che tenie), con espulsione anche della testa delle tenie e senza causare gli effetti tossici delle note erbe antiparassitarie.

Tale scopo viene raggiunto come segue. Si usano 30 gr di foglie di eucalipto aggiunte ad un litro di acqua bollente e vengono fatte bollire per 15 minuti. Quindi l'infuso va tenuto in un recipiente chiuso e lasciato riposare per 2 o 3 ore. Immediatamente prima dell'introduzione nel retto di questo litro di infuso alla temperatura di 40° - 42° C., si aggiungono 15-30 gocce di olio essenziale di eucalipto (di qualsiasi marca).

Prima di ciò il paziente deve inserire nel retto un clistere di 2 litri d'acqua a temperatura 20 ° - 22 ° C per pulire l'intestino e creare le condizioni per una facile introduzione dell'infuso terapeutico.

Quindi viene fatto il clistere con un litro di infuso e gocce di olio essenziale di eucalipto, e si trattiene il tutto per 15-20 minuti. La procedura terapeutica descritta va eseguita per 5-7 giorni di seguito, ogni volta previa pulizia dell'intestino con un altro clistere di sola acqua.

Esempi di implementazione di questo metodo.

Esempio 1. Paziente di 42 anni. Per molti anni ha ricevuto continui trattamenti farmacologici per reazioni allergiche croniche come l'orticara. L'esame al microscopio delle feci ha rivelato uova di elminti.

Il paziente è stato trattato per 6 giorni col metodo qui descritto (clistere con acqua per pulire l'intestino e clistere con 30 grammi di foglie di eucalipto lasciate in infusione per 2 ore, a cui si sono aggiunte 20 gocce di olio essenziale di eucalipto). Dopo un giorno di trattamento nelle feci del paziente sono state rilevate quantità macroscopiche di muco. Al secondo giorno di trattamento sono state osservate grandi quantità di enterobi e pochi ascaridi. Al terzo e quarto giorno sono stati trovati segmenti di tenia e grandi quantità di muco. Il quinto giorno sono fuoriuscite tre teste di tenia. Il sesto giorno di trattamento 2 spire di ascaridi.

L'orticaria ha iniziato a diminure al terzo giorno di trattamento ed è totalmente scomparsa il sesto giorno. Il paziente si sente in buona salute. Viene raccomandato di ripetere il trattamento dopo un mese. Esempio 2. Paziente di 51 anni. Per oltre 4 è stato ripetutamente trattato in ospedale per distonia vascolare vegetativa di tipo ipertensivo e per ernia del disco, ha sofferto vertigini, mal di testa localizzato nella parte posteriore del capo, perdita di memoria, stanchezza ed irritabilità. È stato trattato utilizzando i farmaci tradizionali e la fisioterapia. Si è sottoposto ad agopunture e massaggio terapeutico. Le condizioni di salute non sono migliorate. Inoltre c'erano disturbi gastrointestinali quali dolori addominali e costipazione alternata a diarrea. Dopo ripetuti controlli delle feci, uova di elminti sono state trovate solo la quarta volta. È stato utilizzato il trattamento qui descritto per 7 giorni.

Dopo il primo giorno di trattamento non è stato trovato niente nelle feci del paziente. Il secondo giorno sono stati trovati 8 ascaridi. Il terzo giorno 4 tenie con la testa (di lunghezza fra i 60 e i 120 cm) ed una grande quantità di muco medusoide. Il quarto ed il quinto giorno delle spire di ascaridi lunghe 90 cm, rispettivamente 2 ed 1. Il sesto giorno del trattamento 2 teste senza i corpi dei vermi. Il settimo giorno alcuni ascaridi (pochi).

Man mano che i parassiti venivano espulsi nel corso del trattamento, le condizioni del paziente sono gradualmente migliorate. Alla fine del settimo giorno i disturbi gastrointestinali sono scomparsi, la pressione del sangue si è stabilizzata a 140/90, è scomparso il mal di testa, così come le vertigini ed i disturbi della memoria. Il paziente si sente bene.

Esempio 3. Paziente di 36 anni. Negli ultimi 4 anni ha sofferto di sindrome da fatica cronica, perdita di memoria, mal testa persistente, e dolore alle articolazioni delle ginocchia.

Nell'analisi al microscopo delle feci del paziente sono state trovate uova di ascaridi e diversi segmenti di tenia. Il paziente è stato trattato con estratto di tanaceto preparato secondo le raccomandazioni di Mashkovskiy MD (2001) per 6 giorni. Tale trattamento ha portato all'espulsone di un piccolo groviglio di ascaridi. Sono stati poi utilizzati semi di assenzio, che il paziente ha assunto sotto forma di un cucchiaio mescolato col miele 3 volte al gorno per 4 giorni. Nei giorni 3 e 4 del trattamento sono stati espulsi 13 ascaridi. Ma il paziente non ha manfestato miglioramenti significativi della propria salute, è stato tormentato da costante fatica, apatia e perdita di memoria.

È stato quindi utilizzato per 6 giorni il metodo qui proposto. Nei primi due giorni non è stato osservato niente nelle feci del paziente. Al terzo giorno sono stati osservati due lunghi ascaridi, una gran quantità di muco e pezzi del corpo delle tenie. Nei giorni quarto e quinto del trattamento è continuata l'espulsione degli ascaridi, di una tena di 120 con la testa, di due teste senza corpo e di una grande quantità di muco. Il sesto giorno del trattamento sono fuoriusciti pochi ascaridi. Nel corso del trattamento il pazente ha inizato a sentirsi molto meglio, percependo "leggerezza nel corpo", "lucidità mentale" e diminuzione del dolore alle giunture.

Con il metodo di espulsione degli elminti qui proposto sono state trattate 13 persone che soffrivano di varie malattie. Tutti i pazienti nel corso del trattamento hanno espulso elminti, sia ascaridi che tenie. I sintomi principali delle malattie tendevano a sparire dopo l'espulsione dei parassiti. Sono stati osservati anche alcuni effetti collaterali di questo trattamento terapeutico. .

Sebbene siano stati osservati disturbi del sistema gastrointestinale e delle funzioni biliare ed urinaria, il trattamento è stato ben tollerato dai pazienti.

Nella letteraturta disponibile non abbiamo trovato informazioni sull'uso delle foglie di eucalipto nella descrizione dei vari metodi di espulsione degli elminti dal corpo umano. Nel manuale di Mashkovskiy MD (2001), le foglie di eucalipto e l'olio essenziale di eucalipto sono raccomandati agenti come antisettici ed anti-infiammatori.

Le foglie di eucalipto hanno un odore aspro, deciso e persistente. Aggiungendo olio essenziale di eucalipto all'infuso di foglie si promuove attivamente l'evaporazione delle sostanze aromatiche volatili e la loro rapida penetrazione nelle parti sovrastanti del tratto gastrointestinale quando la miscela terapeutica viene somministrata per via rettale. Di conseguenza l'impatto del trattamento non è limitato all'area del retto, come nei clisteri tradizionali. Gli oli essenziali volatili, grazie alla piccola dimensione delle loro molecole, tendono a penetrare rapidamente e profondamente nella mucosa intestinale, e quindi a passare nel circolo sanguigno e nel circolo linfatico, a partire dai quali essi esercitano lo loro azione sulla grande lunghezza del sistema gastrointestinale. Gli esteri volatili, a causa delle loro caratteristiche, penetrano rapidamente e profondamente nei tessuti del corpo degli stessi elminti, causando rilassamento neuromuscolare, contribuendo a staccarli dalla mucosa intestinale e facendoli quindi espellere assieme al liquido quando si svuota l'intestino.

L'olio essenziale volatile dell'eucalipto e l'infuso di foglie dell'eucalipto nell'intestino quando restano nell'intestino continuano la loro azione distruttiva contro gli elminti. E nella procedura successiva i vermi indeboliti ed i vermi morti fuoriescono con le feci. Come si può vedere dagli esempi mostrati, ogni trattamento succesivo è stato caratterizzato da una maggiore fuoriuscita di vermi. Non è da escludere che gli oli volatili di eucalipto abbiano dissolto il muco della superficie interna del tratto gastrointestinale, esponendo le teste dei vermi che si agganciano alla mucosa per succhiare il nutrimento. Il fatto che alcune specie di elminti introducano la propria testa profondamente all'interno della mucosa spiega il fatto che le altre erbe assunte per via orale, o anche somministrate sotto forma di clistere, abbiamo un effetto molto limitato o addirittura nullo su di essi .

(...)

E a causa della sua attività anti-infiammatoria l'eucalipto promuove la guarigione della mucosa laddove si erano attaccati i vermi.

Personalmente ho utilizzato questo metodo con ottimi risultati (sparizione di una recidiva di psoriasi causata da una forte e duratura reazione di Herxheimer, diminuzione dell'allergia ai pollini) modificandolo però leggermente. Ricordando che quanto qui sotto riportato non costituisce consiglio terapeutico alcuno (non esiste la malattia in sé, ma il singolo caso clinico che è spesso unico e che va valutato appunto singolarmente da un medico di fiducia) ma solo la descrizione della mia esperienza, invitandovi a consultarvi sempre con un medico qualificato a riguardo delle terapie e dei trattamenti cui sottoporvi, mi appresto a descrivere quanto ho fatto.

Innanzitutto ho notato nella mia esperienza che fare i clisteri a stomaco vuoto è molto meglio, e di conseguenza li ho fatti o la mattina appena sveglio o il pomeriggio tardi dopo una giornata di digiuno. Fare questo tipo di pulizia intensa il pomeriggio tardi o peggio la sera rischia di causare una sorta di "insonnia" (anche se forse dovremmo parlare di aumento di energie che impediscono di cadere addormentati). In ogni caso anche il giorno dopo ho sperimentato un'energia incredibile, durata fino a quando non ho pranzato.

Per potenziare il clistere preparatorio ho usato due litri di acqua fatta bollire e poi raffreddata a 37 gradi (non a 20-22 come nel metodo descritto) aggiungendo un cucchiaio di sale marino integrale per litro. I parassiti odiano il sale e quindi anche questo clistere ha valore antiparassitario. Inoltre ho aggiunto 2/4 gocce attivate di biossido di cloro. Personalmente ho sperimentato delle reazioni di Herxhemer al biossido di cloro ma assumendo una piccola quantità di vitamina C credo di avere impedito che l'effetto del biossido di cloro potesse andare al di là dell'intestino. Per altro ogni eventuale tossina sarebbe stata portata via dal primo e/o dal secondo clistere. Anche il biossido di cloro ha azione antiparassitaria (ed ha anche il vantaggio di smantellare le strutture di biofilm e di aggedire batteri patogeni e candida). Questo primo clistere l'ho trattenuto per 12/15 minuti.

Mentre preparavo l'acqua calda per il primo clistere facevo bollire per 15 minuti le foglie di eucalipto (30 grammi in un litro d'acqua - ho provato anche ad usare sempre 30 grammi in due litri d'acqua ma non sono riuscito a trattenerli quasi per niente). Poi ho messo il coperchio sulla pentola, ho lasciato riposare per 2 o 3 ore, ho filtrato, fatto in modo che la temperatura fosse 37 gradi (e non 40/42 gradi come descritto nel metodo qui sopra riportato, che mi sembrano decisamente troppi), versato il tutto nel contenitore dell'enteroclisma, aggiunto 25 gocce di olio essenziale di eucalipto, somministrato e trattenuto il più a lungo possibile (la seconda volta sono arrivato a circa 10 minuti).

Una volta che mi ero dimenticato di aggiungere le gocce di olio essenziale di eucalipto ho però potenziato il clistere con 10 gocce di Mix antiparassitario Clark potenziato (l'idea di usare estratto di mallo di noce nera come antiparassitario in un clistere è della dottoressa Clark).

Siccome non sapevo quali potessero essere gli effetti di queste sostanze assunte per via rettale sul mio corpo ho iniziato con dosi un po' più piccole (parlo del biossido di cloro, dell'olio essenziale di eucalipto, del Mix antiparassitario) e poi piano piano ho aumentato per verificare se e fino a che punto potevo tollerarle.

Studente sveglio viene arrestato per domande troppo scomode sulle elezioni

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Un video un po' datato ma tuttavia sempre attuale, che spiega bene come

a) Non esista democrazia né libertà

b) Il diritto di voto è una truffa (se votare servisse davvero a qualcosa non ti farebbero votare, diceva Mark Twain) 

c) Nominare in pubblico certe trame occulte da molto fastidio

https://www.youtube.com/watch?v=qRo57UV_-uA



vedi anche nella prima parte del film Uccidete la democrazia, la testimonianza di un tecnico informatico che spiega ocme sia possibilissimo alterare digitalmente il risultato del calcolo dei voti

https://www.youtube.com/watch?v=EolURUIoD8U



Sette, steccati, pregiudizi, rabbia e divisione (divide et impera)

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In questi giorni ho sostanzialmente perso due amici, o forse dovrei dire che loro si sono allontanati da me, a causa della loro intransigenza.

La cosa comica è stata che il primo mi ha detto che sono diventato un cattolico bigotto, e l'altro che sono diventato un servo della politca anticattolica dei massoni.

Come possono succedere queste cose?

Semplice, esistono le appartenenze, i gruppi, le ideologie, gli orientamenti politici, i partiti, le chiese, le sette, che poi sostanzialmente (a mio vedere) sono solo sfaccettature diverse della stessa realtà. Che si tratti del gruppo che si riconosce nel'lideologia della sinistra, della destraa, del partito X o della chiesa Y ben poco cambia. Non si accetta il dialogo con chi non fa parte del proprio gruppo. 

Un'idea che non si conforma all'ideologia del gruppo viene rigettata a priori, generalmente non perché si dicuta e si ragioni sui fatti e sulle interpretazioni, ma per partito preso.

Di conseguenza c'è chi non vuole discutere di lobby LGBT e di adozioni gay (considerate un diritto sacrosanto dalla "chiesa della sinistra") e piuttosto che discutere su alcuni dati di fatto preferisce lanciare offese piene di aggettivi, di facili (e puerili) ironie. E così quando si ricorda che per ogni bambino adottabile ci sono 32 coppie eteresessuali che ne richiedono l'adozione, o che le coppie gay sono statisticamente molto meno stabili di quelle eterossessuali la risposta non è una diversa interpretazione di quei dati di fatto o la presentazioni di dati difformi , ma la battuta "ragioni come un cattolico". 

Ebbene sì, lo confesso, su tante cose ragiono come un cattolico, come un cristiano, e me ne vanto, perché alla base del cristianesimo e del cattolicesimo c'è ancora una forte difesa dell'ideologia della vita e dell'umanità. Con ciò non si può dimenticare ovviamente quello che fa il ricchissimo Vaticano, che solo a parole invita a stare dalla parte dei poveri, né si può dimenticare la contraddizione di quei fedeli che si oppongono all'aborto ma poi sono favorevoli alla donazione degli organi.  

Ma ci sono molti cristiani e cattolici che pur non conoscendo il Nuovo Ordine Mondiale, sono, per virtù della propria fede genuina, contrari a quasi tutto quello che tale sistema implica. Sono contento di potere avere, rispetto a molte questioni, degli alleati in questa gente, forse poco informata su certe cose, ma che assiste gli orfani, i malati e i poveri, donando loro il proprio tempo ed il proprio denaro in maniera totalmente disinteressata.

Purtroppo tra i fedeli di qualsiasi religione ci sono i tolleranti ed i bigotti, ed alcuni di loro mi accusano di ogni sorta di peccati (personalmente non credo nell'idea del peccato di matrice giudeo-cristiana) per il solo fatto che scrivo articoli in cui spiego perché non credo nella loro fede. Avere un'opinione, per questi intransigenti settari, pare sia una grande colpa.

Ogni chiesa, ogni partito, ogni forma di appartenenza ad un gruppo ideologico, politico, sociale, rischia di essere una gabbia per l'uomo. Alcune gabbie sono più o meno manifeste. Si sa infatti che le religioni sono basate su dogmi non dimostrabili, e quindi il pericolo di un atteggiamento intransigente da parte dei fedeli di tali religioni è facilmente comprensibile.

Ma non è meno intransigente il credo di chi si reputa "ateo, razionalista e di sinistra", gente che pur vedendo le scie chimiche non riesce a comprendere il disegno che vi sta dietro, gente che non è disposta ad una reale presa di coscienza, ovvero a quel un cambiamento di prospettiva necessario per potere realmente innescare un vero cambiamento che parta da se stessi. Gente che continua a votare per il "meno peggio" piuttostoche affrontare la dura realtà in cui viviamo.

A me piace dialogare con tutti, con cattolici, protestani, testimoni di Geova, atei, razionalisti, ma dichiaro in maniera chiara la mia non appartrenenza a nessuna fede. D'altronde in un mondo carico di menzogne quale "verità" potrei mai difendere? Più studio e più scopro che ogni settore della scienza e della cultura è pregno di mistificazioni e menzogne.

Il digiuno

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Nel 1918 il dottor Richard G. Cabot (che lavorava all’Ospedale Generale del Massachussets nonché alla Scuola di Medicina dell’Università di Harvard) scriveva nel suo libro A Layman’s Handbook of Medicine (Manuale di medicina per i profani): "Come regola, la semplice diarrea o la colite acuta, negli adulti, guarisce in una settimana o dieci giorni. Le cure sono il riposo, il calore e il digiuno".

Questa è solo una delle testimonianze più recenti di un approccio nei confronti della malattia e della cura totalmente differente da quello attuale, incentrato sulla somministrazione dei farmaci. La dottoressa Natasha Campbell-McBride considera quell'epoca, antecedente allo sviluppo della farmacologia moderna, come l'epoca d'oro della medicina, quando i trattamenti erano basati su un'alimentazione specifica per ogni malattia, estratti erboristici, ed eventualmente pulizia intestinale (clisteri) e digiuno. In effetti la dottoressa Campbell ricorda nel suo libro Sindrome psico-intestinale come la prima cura mai sperimentata con un certo successo per l'epilessia, sia stata il digiuno protratto per 21 giorni.

La citazione di apertura di questo articolo viene riportata nel libro "Il digiuno può salvarti la vita", scritto dell'igienista Herbert M. Shelton. In tale libro vengono riportati aneddoti di guarigione, o di grande miglioramento delle condizioni di salute, di pazienti che soffrivano delle più disparate malattie. Il concetto di base è che quando l'organismo smette di alimentarsi, non si utilizza più l'energia per il processo di digestione ma si utilizza tutta l'energia disponibile per portare avanti il processo di disintossicazione. In tal modo il corpo si libera della tossiemia, degli accumuli di sostanze tossiche di vario tipo (tossine ambientali, metalli pesanti, tossine endogene dovute a cattiva alimentazione e cattiva digestione, tossine rilasciate da parassiti e patogeni) e riprende il suo normale funzionamento.

In tale libro la spiegazione delle cause di alcune patologie risulta a volte un poco carente, soprattutto perché non vi è traccia in tale libro del problema della disbiosi e della parassitosi, ma occorre ricordare che il libro è stato scritto sul finire degli anni '60 del secolo scorso, ed è pur vero che la dieta consigliata coincide per molti versi con quella che toglie terreno a patogeni e parassiti: tanta frutta e verdura cruda, pochi cereali e pochi vegetali amidacei. D'altronde lo stesso digiuno toglie ogni fonte di sostegno a gran parte dei patogeni e dei parassiti (purtroppo ce ne sono alcuni che si cibano anche direttamente del nostro sangue). Da notare che nel libro si consiglia di introdurre verdure amidacee (come patata, igname, patata americana, tapioca, manioca, taro etc.) e carboidrati in piccole dosi dopo qualche giorno a base di frutta e verdura, e di non associare mai verdure amidacee e carboidrati con le proteine animali (dieta dissociata).

Detto questo occorre precisare che Shelton non consiglia a nessuno di fare digiuni "fai da te", bensì digiuni in un ambiene controllato sotto la supervisione medica. Tra l'altro egli fa notare come sia difficile, se non impossibile, digiunare quando si debba badare al lavoro e/o alla famiglia e quindi consiglia che la persona che si dedica al digiuno si rechi presso un'istituto all'interno della quale si possa dedicare al digiuno in tutta tranquillità, riposare ed essere seguito da un medico (che verifichi continuamente le condizioni del digiunante segnalando se e quando sia il caso di riprendere immediatamente, benché gradualmente, l'alimentazione).

Molto interessante è, all'interno del libro di Shelton, il resoconto delle guarigioni e/o dei notevoli miglioramenti da lui riscontrati nelle persone da da lui assistite nel corso del digiuno. Alcune di queste persone soffrivano di malattie che sono ritenute ufficialmente incurabili, croniche, o progressivamente degenerative. Un elenco sommario delle malattie per le quali Shelton testimonia di avere ottenuto risultati positivi tramite il digiuno è: sclerosi multipla, asma, artrite, ulcera, emicrania, allergia agli inalanti, colite, psoriasi, eczema, gonorrea, morbo di Parkinson, nefrite, ingrossamento della prostata, calcoli biliari, alcune malattie cardiache tra le quali l'angina, pressione alta, raffreddore, sterilità femminile.

Per quanto riguarda il cancro Shelton afferma: "mentre ho visto casi di cancro diminuire notevolmente durante un digiuno, non ne ho mai visto uno guarire completamente (...) in alcuni casi questo [il cancro] continua a crescere anche durante un digiuno di lunga durata. A volte, la crescita cancerosa viene notevolmente ridotta nella misura, ma non ne ho mai visto uno scomparire totalmente. I tumori benigni spesso vengono intaccati e riassorbiti."

Occorre segnalare anche che il digiuno non può e non dee essere considerato una panacea per ogni persona e per ogni malattia. Riporto anche in questo caso le testuli parole di Herbert Shelton: "Ma vi sono anche condizioni in cui un digiuno di qualsiasi durata è sconsigliabile, addirittura impossibile. Negli stati di debolezza, di gravi malattie di cuore, di cancro, di diabete e nella tubercolosi avanzata, digiunando non si ottiene nulla. Nei casi di tumore al fegato e al pancreas è meglio evitarlo. Quando si ha molta pura del digiuno, è meglio non intraprenderlo."

C'è da aggiungere che, per una donna che allatti, il digiuno ha come effetto collaterale (altamente indesiderabile) la diminuzione della produzione di latte materno.

Personalmente ho fatto ancora ben poca esperienza di digiuno (4 o 5 digiuni di un giorno o un giorno e mezzo); per quanto brevi e per quanto "faticosi" (i primi giorni di digiuno sono quelli in cui più si avverte senso di fame e debolezza) a mio avviso sono stati utili per liberarmi da un po' di tossine.

Ovviamente se a qualcuno dopo la lettura di questo breve articolo venisse in mente di provare la tecnica del digiuno dovrebbe innanzitutto parlarne col proprio medico di famiglia o altro medico di fiducia e trovare un medico abilitato che possa seguirlo. Come già detto si tratta di un percorso da seguire sotto costante supervisione medica.

L'intolleranza al glutine come causa nascosta di molteplici patologie - parte 1

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Avevo già segnalato pochi anni fa come una dieta senza glutine potesse dimezzare i sintomi dell'allergia, ma alla luce delle ultime letture e traduzioni il quadro si amplia enormemente. Cercherò di fornire qui di seguito un resoconto riassuntivo delle informazioni contenute nel libro di Lorenzo Acerra "Il mal di glutine" (che vi ricordo è liberamente scaricabile assieme a molto altro materiale del sito scienzamarcia al seguente link), mentre in un successivo articolo riporterò alcune informazioni desunte dal libro "Guarire i sintomi noti come autismo" di Kerri Rivera (che sarà presto disponibile sia in versione stampata che come e-book in formato pdf). La lettura di quei due libri lascia ben pochi dubbi, secondo me, sul fatto che quasi ogni malattia possa essere con-causata da una reazione di intolleranza (o sensibilità che dir si voglia) al glutine. E siccome i test standard sono ben poco accurati (rivelano gli anticorpi solo ad alcuni dei peptidi, ovvero dei "pezzi" in cui viene scomposto il glutine durante il processo di digestione) spesso provare per un mese o più la dieta senza glutine è l'unica strada percorribile per togliersi ogni dubbio. Va tenuto presente però che a volte si ottengono dei miglioramenti sensibili solo dopo un anno e mezzo, e che oltre al glutine altri alimenti che sono ben poco tollerati da un gran numero di persone sono la soia e la caseina (presente nel latte ed in tutti i suoi derivati, burro chiarificato escluso).

Occorre ricordare che le popolazioni cosiddette paleolitiche (che non praticavano ancora l'agricoltura) avevano un migliore costituzione fisica, erano mediamente più alti e manifestavano migliori condizioni di salute (come si evince dagli scheletri rinvenuti). Queste popolazioni che vivevano di caccia pesca e raccolta, ovvero alla stessa maniera in cui vivevano gli aborigeni australiani prima del contatto con l'uomo occidentale, non avevano mai mangiato un cibo tutto sommato artificiale quale i chicchi di cereali cotti. Difficile dire quanto sia stato negativo l'impatto sulla salute dei cereali con il glutine rispetto a quello dei cereali senza glutine, ma dal momento che la genetica umana è rimasta invariata, e dal momento che sono note alcune predisposizioni genetiche all'intolleranza al glutine, è possibile che il ruolo del frumento e degli altri cereali contenenti glutine sia stato fondamentale (bisogna però ricordare che oltre alla predisposizione occorre anche il verificarsi di certe condizioni ambientali di cui si discute più avanti).

Citando alcune righe dell'introduzione del summenzionato libro di Lorenzo Acerra:
I celiaci riconosciuti in Italia sono solo 60.000, contro i 560.000 stimati da ricerche campione fatte su ampi gruppi rappresentativi della popolazione.

Oltre a queste 500.000 persone celiache che non lo sanno e che faranno altri percorsi travagliati e inconcludenti messe di fronte a disturbi cronici, ci sono un 15% degli italiani, quindi 7-8 milioni di persone che non risulteranno mai positive al test celiaco ma che hanno una grossa percentuale di anticorpi celiaci nelle feci. Queste persone notano che eliminando il glutine scompaiono mal di testa, scompare nervosismo, stanchezza, fibromialgia, dolori articolari.

L'autore ritiene che le malattie abbiano sempre più di una causa. Quindi uno deve continuare a cercare e magari agire su più fronti. Per esempio quello dei denti devitalizzati che fanno infezione di nascosto nell'osso.

Le conseguenze, per tutte queste persone con intolleranza al glutine non diagnosticata, sono di avere una vita strana, piena di farmaci, piccole difficoltà inspiegabili, problemi ricorrenti. Stiamo parlando di problemi che ogni volta prendono una forma diversa: difficoltà nervose, al cervello, dolori reumatici, ferro basso, problemi a carico del fegato dell'apparato riproduttivo, tumori,
problemi alle ossa, insomma ... di tutto.
Per capire come mai possa succedere una cosa simile bisogna comprendere che oltre alla genetica esiste l'epigenetica, ovvero che una predisposizione genetica può non manifestarsi mai a meno che non si verifichino certe condizioni ambientali. Sfortunatamente viviamo in un periodo in cui le condizioni ambientali, ovvero l'inquinamento di aria acqua e cibo, agevolano la manifestazione di queste predisposizioni all'intolleranza al glutine. Tra i tanti veleni che possono innescare questo fenomeno uno dei più importanti è il mercurio (rilasciato dalle otturazioni in amalgama, dalle centrali elettriche a carbone, e presente nei pesci di grande stazza quali ad esempio tonno e pesce spada).

A tutto questo si aggiunge il fatto che
il grano per fare la pasta è stato modificato numerose volte facendolo diventare sempre più glutinoso; è diventato del 30% più glutinoso con lo sforzo agricolo della prima metà del XX secolo; è diventato mostruosamente più glutinoso nella seconda metà del XX secolo, mediante esposizione a raggi gamma del Cobalto radioattivo (ENEA, istituto della Casaccia, Roma), la prima volta per ottenere una semenza di colture nanizzate, la seconda volta per ottenere la pasta di grano che non scuoce (ovvero la specialità "Creso");
Dal momento che il DNA di queste ultime piante (che ormai hanno conquistato quasi il 100% delle superfici coltivate a frumento) è stato modificato artificialmente con le radiazioni nucleari, non è errato definire OGM la pasta di cui si ciba la stragrande maggioranza di italiani. In ogni caso si tratta di un cibo che porta ancora più facilmente all'innesco di reazioni da sensibilità al glutine.

Un altro motivo di grande rilievo che ha portato ad un incremento delle manifestazioni di sensibilità al glutine è la disbiosi intestinale causata dall'uso e dall'abuso di farmaci e dell'allattamento artificiale (in sostituzione di quello al seno) a causa della quale il glutine non viene scisso negli aminoacidi costituenti ma proprio in quei peptidi che possono dare origine alla reazione di intolleranza. In effetti un intestino sano, equipaggiato della corretta microflora intestinale e privo di parassiti, difficilmente genera dei peptidi come risultato finale della digestione del glutine e difficilmente presenta una porosità tale da permettere a tali peptidi di essere assorbiti, di finire nel circolo sanguigno, e quindi di fare reagire il sistema immunitario.

Come è stato segnalato prima ci sono diverse sostanze chimiche, farmacologiche, nonché metalli pesanti che possono innescare l'intolleranza al glutine, ed una di queste sostanze è il mercurio che causa per appunto disbiosi intestinale. Probabilmente anche altre sostanze innescano la sensibilità al glutine proprio causando l'insorgenza della disbiosi.



L'elenco di malattie e sindromi che possono essere scatenate o con-causate dal glutine (e che di conseguenza possono guarire almeno parzialmente con una dieta senza glutine) è piuttosto lungo.

Una più succinta classificazione è la seguente:


  • disturbi gastrointestinali di vario tipo,
  • vari tipi di malattie autoimmuni
  • vari tipi di malattie infiammatorie
  • disturbi dell'apparato genitale femminile e aborti spontanei,
  • epatite, anemia, nefropatia, neuropatia
  • malassorbimento, problemi di mineralizzazione ossea
  • difficoltà di crescita, perdita di peso
  • alcuni tipi di malattie cardiache, pressione alta
  • anoressia, disturbi mentali
  • artrite, dermatiti
  • disturbi della tiroide
  • autismo, iperattività e disturbi dell'apprendimento
  • emicrania, stanchezza cronica
  • epilessia
  • carenze del sistema immunitario.
  • alcuni tipi di tumore

    Un elenco più dettagliato è invece il seguente:

    lupus eritematoso, pancreatite, osteomalacia, emorroidi, vertigini, acufene, attacchi d'ansia, stress, prolasso della valvola mitralica, colite, perdita di capelli, crisi anafilattiche gravi dolori addominali, gonfiore addominale, dermatite erpetiforme, psoriasi, sarcoidosi cutanea, monoartrite, artrite reumatoide, morbo di Sjogren, altre forme di artrite, diabete, epatite, tiroidite, paratioridite ed altre malattie della tiroide, linfomi e alcuni tipi di tumore, epilessia, infertilità femminile, aborto spontaneo, amenorrea, menarca ritardata, menopausa precoce, dismenorrea, diarrea, costipazione, gas e brontolio nello stomaco, duodeno-digiuno-ileite ulcerosa, colite ulcerosa, rettocolite ulcerosa, morbo di Crohn, laringo-spasma, afte, difetti allo smalto dentale, ipertensione, iper-colesterolemia, psicosi, ansia, depressione, schizofrenia (o cosiddetta tale), fibromialgia, stanchezza, dolori articolari, anemia, osteoporosi, mal di testa, emicranie secondarie ad ipoperfusione cerebrale, leucopenia (e quindi carenze del sistema immunitario con conseguente suscettibilità alle infezioni), tubercolosi (nei soggetti con intolleranza al glutine tale malattia è più aggressiva, presumibilmente a causa delle carenze del sistema immunitario), iperattività, autismo, difficoltà di crescita, perdita di peso, indebolimento, osteomalacia, anoressia, malassorbimento, steatorrea, demineralizzazione ossea (incluse le malattie da demineralizzazione periodontali), atassia, corea di Huntington, nefropatie, neuropatie.

    Giusto per fare tre esempi riporto dal suddetto libro le seguenti citazioni.
    Nel 49% dei pazienti cardiopatici è stata evidenziata la positività ematica degli anticorpi celiaci anti-transglutaminasi [Peracchi 2002]; l'intolleranza al glutine, se non individuata, in questi casi può avere esiti fatali [Schattner 1999, Chuaqui 1986]

    (...)

    Mazure, un ricercatore dell'ospedale di Buenos Aires, scrive: "I dati da noi raccolti forniscono la prova incontestabile che la rarefazione ossea avviene in celiaci asintomatici prima che ogni altro sintomo diventi evidente. Poiché la diagnosi precoce e l'adozione del regime senza glutine sono di fondamentale importanza per evitare ulteriore deterioramento della struttura ossea, i pazienti con problemi di demineralizzazione dovrebbero essere indirizzati subito alle specifiche indagini celiache".

    (...)

    Reading [1988], psichiatra australiano, documenta la guarigione con il regime senza glutine in cinque suoi pazienti. Il suo approccio in realtà è mirato a curare la depressione con il metodo di individuare le intolleranze alimentari. In base a queste considerazioni vengono esclusi i cereali contenenti glutine e ciò porta all'inaspettata remissione dei tumori.
    Quello che occorre fare presente è che alcune di queste malattie si manifestano anche:

  • prima ancora che sia rilevabile il danneggiamento dei villi intestinali, ed in tal caso si tratta di segnali precoci della sensibilità al glutine dell'individuo che evolverà in celiachia vera e propria

  • in assenza di danneggiamento dei villi intestinali (ovvero di celiachia conclamata) che potrebbe non verificarsi mai; in tal caso s parla di "sensibilità al glutine non celiaca".

    Un concetto va rimarcato, le analisi standard per il riconoscimento della celiachia hanno dei grossi limiti. Infatti le analisi standard riconoscono solo 4 o 5 anticorpi collegati alla sensibilità al glutine sui 28 fino ad ora scoperti (che non è detto per altro che siano tutti quelli esistenti), e quindi la migliore e più affidabile tecnica di controllo potrebbe essere costituita dall'adozione per almeno un mese (a volte anche molto di più) di una dieta senza glutine.

    C'è da segnalare anche che molti medici non sono aggiornati rispetto alle più recenti scoperte nel campo della sensibilità al glutine e potrebbero convincere il paziente che in assenza di danneggiamento dei villi (rilevato con la biopsia) la presenza degli anticorpi rilevata con le analisi del sangue sia poco significativa.

    In chiusura c'è da segnale l'importante questione della relazione tra l'aumentata porosità intestinale e l'acuirsi delle sintomatologie fin qui discusse. Maggiore è la porosità intestinale e maggiore la possibilità che i grossi peptidi originatisi dalla digestione del glutine possano attraversare la membrana mucosa intestinale, finire nel sangue e da lì nel resto del corpo. Tale aumento della porosità intestinale si verifica nell'infanzia, nella vecchiaia e durante il periodo mestruale.

    Di conseguenza a volte capita di osservare una crisi celiaca infantile seguita da un lungo periodo di normalità. La normalità è spesso solo una normalità apparente, un periodo di latenza durante il quale si possono attivare processi tanto silenti quanto dannosi per l'organismo che potrebbero essere riconosciuti troppo tardi.

    Anche il manifestarsi della sensibilità al glutine in tarda età può essere spiegato da tale meccanismo, così come alcune fastidiose manifestazioni ricorrenti durante il periodo mestruale. Anche la sindrome premestruale quindi potrebbe essere correlata alla sensibilità al glutine.

    Voglio chiudere questo lungo articolo con una triste considerazione: come mai nell'era di internet queste informazioni non vengono diffuse capillarmente? Come mai non vengono recepite dai vari ministeri della salute e poi diramate per informare ed aggiornare tutti i medici? O come scrive lo stesso Lorenzo Acerra:
    nell'era del "Progetto Genoma", cioè il fantastico sforzo di multinazionali ed enti privati per trovare farmaci adatti ad ogni categoria genetica, noi (la popolazione) e i medici non dovremmo essere avvertiti di questo fenomeno della celiachia genetica o potenziale?
    Questa colpevole mancanza, agli occhi di chi scrive è l'ennesima prova dell'asservimento delle istituzioni agli interessi delle multinazionali farmaceutiche, che perderebbero lauti profitti se la gente cambiasse dieta invece che assumere continuamente medicinali sintomatici. D'altronde anche il mancato riconoscimento delle possibilità di cura dell'autismo, è una palese conferma del fatto che le istituzioni ben poco si preoccupano della salute del cittadino, per non dir di peggio
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    Asma, allergie, intolleranze, malattie autoimmuni e parassitosi

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    Nel suo interessantissimo libro "Mille piante per guarire dal Cancro senza CHEMIO" (distribuito gratuitamente su internet in formato pdf) il dottor Giuseppe Nacci (medico chirurgo specialista in medicina nucleare) afferma il ruolo fondamentale che possono avere per la genesi di molte malattie i batteri patogeni (che proliferano in seguito a molte cure farmacologiche, dagli antibiotici agli anti-infiammatori passando per le pillole anticoncezionali) ed i parassiti:
    L’importanza di questi germi “cattivi” come causa di patologie successive è data dal fatto che essi rubano spazio e terreno ai germi “buoni”, cioè ai simbiotici o saprofiti. L’organismo umano perde così a questo punto la possibilità di assimilare le preziose vitamine naturali.

    La presenza dei germi della putrefazione apre poi la strada ai funghi (candide), le quali a loro volta apriranno la strada ai parassiti (vermi) intestinali.La presenza dei parassiti (vermi) intestinali è un fenomeno molto diffuso nella popolazione italiana attuale, benché notevolmente sottostimata. Un valore ematico facilmente ottenibile è quello della percentuale di EOSINOFILI presenti nell’ “Ematocrito con formula”.

    Intolleranze alimentari, allergie (asma compreso) e gran parte delle malattie auto-immuni (o forse tutte) hanno, o avrebbero, come unica causa (ezio-patogenesi) la presenza di parassiti (vermi) nell’intestino. Nell’ASMA, nelle malattie allergiche, nelle intolleranze alimentari sono presenti percentuali di EOSINOFILI superiori al 2% (valore limite che non si dovrebbe superare)

    (...)

    Personalmente si ritiene, in contrasto con la linea di molti allergologi, che sia le intolleranze alimentari che le allergie (compreso l’Asma) siano riconducibili ad un unico quadro eziopatogenetico: squilibrio immunitario da disbiosi intestinale.
    In questo l'opinione del dottor Nacci coincide sia quanto ha scritto la dottoressa Natasha Campbell-McBride nel libro Sindrome psico-intestinale sia con quanto ha scrtito l'omeopata Kerri Rivera nel libro Guarire i sintomi noti come autismo.

    Anche la dottoressa Clark nel suo libro La cura di tutte le malattie, pone l'accento sui parassiti come causa di tantissimi problemi, anche del cancro.

    Personalmente sono rimasto stupito quando, dopo tre mesi di dieta paleolitica (vegetariana) ho eseguito la tecnica di pulizia yoga dell'intestino con acqua e sale ed ho visto quasi scomparire i sintomi della mia allergia al polline. Sul momento ho pensato che fosse la pulizia dell'intestino in sé a recare un tale beneficio, ma a ripensarci bene, ed alla luce anche delle esperienze successive, ho capito che era il merito andava attributo alla valenza antiparassitario di quel metodo (i parassiti non sopportano il sale). In seguito ho sperimentato che, quando pongo attenzione ai parassiti (utilizzando vari metodi naturali, per esempio ripetendo quella stessa tecnica una volta a settimana per diverse settimane di seguito) i sintomi dell'allergia diminuiscono, e quando invece trascuro la questione dei parassiti i sintomi aumentano nuovamente. Del resto i parassiti si riproducono mensilmente nelle notti di luna piena, ed è quindi un percorso lungo quello che porta alla liberazione da simili indesiderati ospiti. Il dottor Kalcker, ideatore con Miriam Maceda dell'omonimo protocollo antiparassitario, afferma che occorre insistere per 12-18 mesi.

    Sensibilità al glutine in assenza di celiachia - un video

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    Interviste con il Dr. Kenneth Fine e con il Dr. Peter Osborne (di Glutenology)


    Rivoluzionaria scoperta nell'ambito delle cure dentali: curare le carie senza trapano

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    La nuova tecnica ideata da ricercatori del King's College di Londra permetterebbe al contempo di evitare la presenza di materiali estranei nel dente (anche le cosiddette "resine biocompatibili", per quanto meno tossiche sicuramente delle amalgame dentali, causano degli effetti indesiderati) e la somministrazione dell'anestesia (che si realizza iniettando sostanze non certo benefiche per l'organismo).


    Questa nuova tecnica è stata denominata "Rimineralizzazione accelerata ed aumentata elettricamente" (Electrically Accelerated and Enhanced Remineralisation). In sostanza delle scossettine elettriche indolori dovrebbero fare regredire la carie fino a farla sparire, stimolando un processo di rimineralizzazione del dente da parte di calcio e fosfati. Il costo della cura dovrebbe essere paragonabile a quello delle cure attuali (basate sulla rimozione della carie e sull'otturazione del buco risultante), e forse in un futuro in cui tale tecnica si riuscisse a diffondere capillarmente i costi potrebbero essere anche minori. 

    L'articolo sul sito del King's College afferma che la tecnica potrebbe essere commercializzata nel giro di tre anni! 

    Il professor Nigel Pitts del Dental Institute del King’s College ha detto: “Oltre che combattere il deterioramento dei denti, il nostro apparecchio può anche essere utilizzato per sbiancarli.” E sebbene non sia specificatamente menzionato, è facilmente immaginabile che possa essere utilizzato per prevenire la carie in maniera del tutto naturale sicura e non tossica, senza l'utilizzo del tanto discusso fluoro
    aggiunto al dentifricio.



     




    Avevo segnalato tempo fa una possibile soluzione naturale per la cura delle carie (sulla quale però non ho mai messo la mano sul fuoco, sebbene si basasse sulle ricerche del dottor Weston A. Price e non solo) a base di olio di fegato di merluzzo e burro chiarificato. Al di là della crudeltà insita nell'uccisione dei merluzzi, quella possibile soluzione avrebbe indicato una strada percorribile, quella della rimineralizzazione dall'interno del dente (ovvero mettere l'organismo in grado di curarsi da solo fornendo ad esso tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno).

    Questa recentissima scoperta va per certi versi nella stessa direzione; affiancare questa avveniristica tecnica ad una dieta ricca di vitamina D, vitamina A, omega 3, grassi sani (come quelli del burro chiarificato) e altri nutrienti estratti da fonti naturali potrebbe potenziarne l'efficacia? La terra diatomacea potrebbe essere utile anch'essa? Sarebbe bello se medici e dentisti indagassero in tale senso.

    Purtroppo però, temo che questa tecnica troverà seri ostacoli in un mondo dove le cure naturali ed efficaci vengono regolarmente nascoste (il caso dell'autismoè uno dei più eclatanti e facilmente dimostrabili). I problemi correlati ai denti (malocclusione, cavitazioni, residui radicolari, denti devitalizzati e focus dentali vari) generano una pletora di malattie per le quali le multinazionali farmaceutiche sono liete di vendere farmaci sintomatici (ma non curativi).

    Del resto le "scoperte innovative" che vengono diffuse dai mass-media al giorno d'oggi sono piuttosto gli innesti di microchip nel cervello per "curare" le malattie neurodegenerative.

    Detto questo dipende anche da noi se certe notizie si diffondono e quindi ...

    Perché il CDC possiede un brevetto sulla "invenzione" dell'Ebola?

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    Qui sotto la traduzione dell'articolo Why does the CDC own a patent on Ebola 'invention?' (ovvero Perché il CDC possiede un brevetto sulla "invenzione" dell'Ebola?) scritto da da Mike Adams e pubblicato il 3 agosto 2014 sul sito Natural News. Per quanto le analisi possano non essere totalmente condivisibili (specie alla luce di una macchinazione ben più grande) i dati presentati sono veritieri e facilmente verificabili. In fondo all'articolo alcune considerazioni ed alcuni link di approfondimento.



    Perché il CDC possiede un brevetto sulla "invenzione" dell'Ebola?

    Il Centro per il Controllo delle Malattie [Centers for Disease Control] degli Stati Uniti possiede un brevetto su un particolare ceppo di Ebola noto come "EboBun." Si tratta del brevetto No. CA2741523A1 che è stato concesso nel 2010. Potete vederlo a questo link . (Ringrazio i lettori di Natural News che l'hanno trovato e che l'hanno posto alla nostra attenzione.)

    I depositari del brevetto sono chiaramente descritti nel brevetto stesso e tra essi troviamo:

    Il Governo degli Stati Uniti d'America rappresentato dal suo segretario, il Ministero della salute e dei servizi umani, il Centro per il Controllo delle Malattie.

    Il sommario del brevetto afferma "L'invenzione fornisce il virus umano Ebola isolato (hEbola) noto come Bundibugyo (EboBun) depositato con i Centri per il Controllo delle Malattie ("CDC"; Atlanta, Georgia, Stati Uniti d'America ) il 26 Novembre 2007 e a cui è stato accordato il numero di accesso 200706291."

    Si afferma in seguito, "La presente invenzione è basata sull'isolamento e l'identificazione di una nuova specie di virus Ebola umano, EboBun. EboBun è stato isolato nei pazienti che soffrivano di febbre emorragica in una recente epidemia in Uganda."

    E' il caso di notare, a proposito, che EboBun non è la stessa variante che si crede stia circolando attualmente nell'Africa Occidentale. Chiaramente il CDC ha bisogno di espandere il portfolio del proprio brevetto per includere ulteriori ceppi, e questo potrebbe essere il vero motivo per il quale le vittime americane dell'Ebola sono state portate come prima cosa negli Stati Uniti. Leggete quanto scritto qui sotto e decidete voi stessi ...

    Raccogliere l'Ebola dalle vittime per presentare brevetti


    Dalla descrizione del brevetto sul virus the EboBun, sappiamo che il governo degli U.S.A.: 1) Estrae i virus dell'Ebola dai pazienti.

    2) Rivendica di avere "inventato" quel virus.

    3) Presenta brevetti per avere il monopolio della protezione dal virus.

    Per comprendere perché ciò stia avvenendo, dovete per prima cosa comprendere cosa sia realmente un brevetto e perché esiste . Un brevetto è un monopolio garantito dal governo che è accordato in maniera esclusiva a persone od organizzazioni. Esso permette a tale persona od organizzazione di trarre profitto in maniera esclusiva dalla "invenzione" o impedisce ad altri di sfruttare l'invenzione per il proprio profitto.

    Ciò porta alla seguente ovvia domanda: perché il governo degli U.S.A. afferma di avere "inventato" Ebola e quindi rivendica un monopolio esclusivo riguardo al suo possesso?


    Il governo degli U.S.A. rivendica la proprietà esclusiva della sua "invenzione" di Ebola


    Inoltre la sezione del "RIASSUNTO DELL'INVENZIONE" del documento del brevetto afferma chiaramente che il governo degli U.S.A. sta rivendicando la "proprietà" su tutti i virus Ebola che condividono anche solo il 70% di somiglianza con il ceppo di Ebola che esso ha "inventato":
    ... l'invenzione è relativa al virus isolato EboBun che morfologicamente e filogeneticamente si collega ai noti membri dei filoviridae ... In un altro aspetto, l'invenzione fornisce un virus isolato hEbola EboBun che comprende una molecola di acido nucleico che comprende a sua volta una sequenza di nucleotidi selezionata dal gruppo e che consiste di: a) la sequenza di nucleotidi indicata in SEQ ID NO: 1; b) una sequenza di nucleotidi ibrida della sequenza indicata in SEQ ID NO: 1 sotto condizioni stringenti ; e c) una sequenza di nucleotidi che abbia almeno il 70%, 75%, 80%, 85%, 90%, 95%, 96%, 97%, 98%, o 99% di identità con la SEQ ID NO:

    1. Sotto un altro aspetto, l'invenzione fornisce la sequenza genomica completa del virus hEbola EboBun.

    Vaccini contro l'Ebola e propagazione

    Il brevetto del CDC va avanti a spiegare che rivendica specificatamente la protezione del brevetto su un metodo di propagazione del virus Ebola in cellule ospiti così come sul trattamento tramite vaccini delle persone infettate :
    Sotto un altro aspetto, l'invenzione fornisce un metodo per propagare il virus hEbola in cellule ospiti, che comprende anche l'infezione di cellule con il virus isolato hEbola inventato sopra descritto, la coltivazione delle cellule ospiti per permettere al virus di moltiplicarsi, e la raccolta dei virioni risultanti.

    Sotto un altro aspetto, l'invenzione fornisce preparazioni per il vaccino, compreso il virus hEbola inventato, includendo forme del virus ricombinanti e chimeriche, molecole di acido nucleico contenute nel virus, o proteine che costituiscono delle sotto-unità del virus. L'invenzione fornisce inoltre una formulazione di vaccino che comprende una quantità terapeuticamente o profilatticamente efficace del virus hEbola inventato e sopra descritto, ed un accettabile vettore farmaceutico.

    Nessuna ragione di ordine sanitario per portare Ebola negli Stati Uniti

    Questo brevetto può aiutare a spiegare il motivo per il quale le vittime dell'Ebola vengono trasportate negli Stati Uniti e messe sotto l'autorità medica del CDC. Questi pazienti stanno portando preziosi beni di proprietà intellettuali sotto la forma di varianti dell'Ebola, ed i Centri per il Controllo delle Malattie chiaramente desiderano espandere il portfolio del proprio brevetto raccogliendo, studiando e possibilmente brevettando nuovi ceppi o varianti.

    Il dottor Bob Arnot, uno specialista infettivologo che ha passato del tempo sul campo salvando vite nelle nazioni in via di sviluppo, ha recentemente detto a Judge Jeanine, "Non c'è nessuna ragione medica per portarli qui, specialmente quando vedete quanto stava bene il dottor Bradley." (2)

    C'è tuttavia una ragione interamente differente per portare i pazienti colpiti dall'Ebola negli U.S.A., quella di sfruttarli per esperimenti medici, per la raccolta di armi biologiche per l'esercito o per rivendicazioni di proprietà intellettuale.

    Sicuramente, le autorità sanitarie dell'Università di Emory ed il CDC stanno lavorando duramente per salvare le vite dei due pazienti che sono stati trasportati negli U.S.A. Ma essi stanno anche perseguendo un'altra finalità allo stesso tempo: un piano per isolare, identificare e brevettare agenti infettivi per delle ragioni che possiamo semplicemente immaginare.


    Sperando solo di salvare delle vite?

    Da una parte, è il caso di puntualizzare che il brevetto del CDC relativo ad Ebola è almeno parzialmente incentrato sui metodi per realizzare uno screening per la contaminazione da Ebola e per trattare le vittime dell'Ebola con farmaci o vaccini. Questa sembra una meritevole precauzione contro una malattia infettiva che chiaramente mette in pericolo delle vite umane.

    Dall'altra parte, perché il brevetto? Brevettare Ebola è un'azione che sembra altrettanto strana quanto cercare di brevettare il cancro o il diabete. Perché un'organizzazione governativa dovrebbe rivendicare di avere "inventato" questa malattia infettiva ed in seguito rivendicare un monopolio sul suo sfruttamento per fini commerciali ?

    Forse il CDC spera di accaparrarsi dei diritti d'autore sui vaccini contro l'Ebola ? Sta forse cercando di "inventare" ulteriori varianti per brevettarle a loro volta?

    Non c'è dubbio che ci sono miliardi di dollari di profitti in ballo in tutto questo. Le azioni della Tekmira sono aumentate dell'11% lo scorso venerdì quando è stata fatta pressione sulla FDA [ente governativo statunitense che controlla la sicurezza di alimenti, additivi alimentari, farmaci e vaccini - N.d.T.] per dare accelerare le prove di collaudo del vaccino contro l'Ebola che l'azienda ha messo in cantiere. "Attivisti per la salute hanno iniziato una petizione che è già stata firmata da circa 15.500 persone su change.org per fare pressione sulla FDA affinché approvi tale sostanza nel minimo tempo possibile," riporta BidnessEtc.com. (3)


    Un teatrino medico attentamente studiato

    Dato tutto questo, iniziamo a vedere la struttura dell'elaborato teatrino sanitario che è stato messo in piedi: Il panico per una pandemia globale, un brevetto governativo, l'importazione dell'Ebola in una delle più grandi città degli U.S.A., un vaccino sperimentale, la crescita di un'azienda farmaceutica poco nota ed una richiesta insistente da parte della popolazione di accelerare l'iter per il collaudo del vaccino.

    Se il Secondo Atto seguirà il corso qui indicato, questo teatrino medico potrebbe un giorno prevedere un "incidente di laboratorio" in un laboratorio degli Stati Uniti, la "fuoriuscita" dell'Ebola che colpisce la popolazione, ed una campagna di vaccinazione obbligatoria nazionale contro l'Ebola che arricchisca la Tekmira ed i suoi investitori azionisti mettendo inoltre il CDC con i suoi brevetti sui virus nella posizione di "salvatore del popolo statunitense".

    Sì, abbiamo già visto questo film, ma l'ultima volta si trattava dell'influenza suina. [per approfondimenti vedi il dossier relativo - N.d.T.]

    La formula è sempre la stessa: creare allarme, portare un vaccino sul mercato, quindi spaventare i governi per fare acquistare loro miliardi di dollari di vaccini di cui non hanno bisogno.

    Guardate l'episodio con Judge Jeanine nel video presente sull'articolo originale:


    Le fonti dell'articolo includono






    Leggete anche:





    Da notare che anche la GlaxoSmithKline del Regno Unito è coinvolta nella ricerca sul vaccino Ebola attraverso la controllata svizzera Okairos, acquistata nel 2013, giusto in tempo per l’epidemia di Ebola. La GSK è una di quelle aziende che aveva già realizzato fortissimi guadagni vendendo milioni di dosi di vaccino contro l'influenza suina.

    Ricordiamo che l'articolo di Marc Payet Margaret Chan et ses conseillers très spéciaux pubblicato il 26 gennaio 2010 sul quotidiano francese Le Parisien, denunciava come nella commissione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che si occupava della "pandemia di influenza suina" ci fossero diversi consiglieri "molto speciali" che erano sul libro paga di diverse aziende produttrici di vaccino, GlaxoSmithKline compresa.

    Intanto i mass media ci avvertono che secondo i soliti esperti questa è la peggiore epidemia mai vista negli ultimi 40 anni. Nessuno può al momento permettersi di confermmare o di negare ciò, però è anche vero che tutte queste epidemie che esplodono negli ultimi 30 anni lasciano ben poco convinti: AIDS, SARS, il nuovo ceppo della suina, l'allarme per l'aviaria, l'Ebola ...

    L'intolleranza al glutine come causa nascosta di molteplici patologie - parte 2 (reazioni incrociate e danno neurologico)

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    È noto che le persone allergiche al polline della parietaria (per esempio) spesso reagiscono anche a piselli, melone e gelsi. In tal caso si parla di reazione incrociata (cross-reaction): alcune sostanze contenute in questi alimenti hanno una struttura chimica che somiglia agli allergeni del polline in questione e causano una sorta di intolleranza (problemi digestivi, a volte persino diarrea). Anche il glutine, a cui molte persone sono intolleranti (molte di loro non lo sanno e non lo sospettano, come già descritto nel precedente articolo) e/o alcuni peptidi (catene di aminoacidi) che derivano dalla sua digestione possono somigliare chimicamente a delle strutture proteiche presenti in vari tessuti ed organi del nostro corpo.

    Se il glutine venisse sempre digerito correttamente fino ad ottenere una completa scissione negli aminoacidi di cui è composta tale proteina e se la barriera mucosa dell’intestino facesse sempre il suo dovere non lasciando passare nel circolo sanguigno i peptidi, il problema non si porrebbe, ma al giorno d’oggi farmaci, cattiva alimentazione, metalli pesanti e veleni chimici causano fin troppo spesso disbiosi intestinale (a sua volta responsabile dell’incompleta digestione del glutine) e intestino poroso. Di conseguenza il flusso sanguigno porta dei frammenti di glutine che il sistema immunitario può riconoscere come estranei ed attaccare; la gliadina è uno dei più noti di questi peptidi derivati dalla digestione del glutine, ma ce ne sono molti altri.

    Il guaio è che, come nel caso di altre reazioni incrociate, il sistema immunitario può reagire contro altri tessuti, organi, nervi del corpo umano che anno una somiglianza con questi peptidi derivati dalla scissione del glutine. E se il danno si presenta ad un nervo viene a mancare anche qualsiasi segnale del danno stesso, fino a quando il tessuto o l’organo che è servito da quel nervo inizia a funzionare male.

    Il dottor Rodney Ford, MD, nel libro The Gluten Syndrome: Is Wheat Causing You Harm (ovvero La sindrome da sensibilità al glutine: è il grano a farti male) sostiene che si tratti per prima cosa una malattia neurologica, che danneggia e rende silenti i nervi, compromettendo la salute e la funzione dei tessuti da essi serviti. Un esempio interessante è quello di una bambina seguita dal dottor Ford, che non riusciva a controllare gli sfinteri e che ha risolto il problema adottando una dieta senza glutine. I nervi interessati erano danneggiati da questa reazione incrociata (o mimica molecolare) ed eliminando il glutine, cessata la reazione, i nervi hanno ripreso a funzionare restituendo alla bambina quelle sensazioni che le indicavano di doversi recare al bagno.

    Qui sotto l’abstract (riassunto) dell'articolo del dottor Ford intitolato The Gluten Syndrome: A Neurological Disease, che discute una possibile larga diffusione di danni neurologici causati dall’assunzione di glutine.



    La sindrome di sensibilità al glutine: un disturbo neurologico

    Ipotesi: il glutine causa alcuni sintomi, nella sindrome da sensibilità al glutine con o senza celiachia, a causa dei suoi effetti negativi sul sistema nervoso. Molti pazienti celiaci sperimentano sintomi neurologici spesso associati con un malfunzionamento del sistema nervoso autonomo. Questi sintomi neurologici possono presentarsi in pazienti celiaci che sono ben nutriti. Il punto cruciale, tuttavia, è che la sensibilità al glutine può anche essere associata con sintomi neurologici in pazienti che non hanno alcun danno alla mucosa dell’intestino (ovvero che non soffrono di celiachia). Il glutine può causare danno neurologico attraverso una combinazione di anticorpi che hanno reazioni incrociate, malattia da complessi immuni e tossicità diretta. Questi effetti sul sistema nervoso includono: cattiva regolazione del sistema nervoso autonomo, atassia cerebellare, ipotonia, ritardo dello sviluppo, disturbi del comportamento, depressione, cefalea e mal di testa. Se il glutine è il sospetto agente dannoso, allora non c’è bisogno di invocare il danno intestinale e la carenza nutrizionale per spiegare la miriade di sintomi sperimentati da coloro che soffrono di celiachia e di sensibilità al glutine non celiaca. Questo è ciò che viene detto “Sindrome di sensibilità al glutine.”



    I vermi parassiti danneggiano le capacità cognitive dei bambini

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    School-based deworming, ovvero Sverminazione basata sulla scuola, è il titolo di un documento che si propone come una sorta di linea-guida per sviluppare un percorso di trattamento antiparassitario di massa effettuato su tutti gli studenti. In tal modo sarebbe facile (specialmente in certe nazioni africane) raggiungere la gran parte dei bambini e degli adolescenti di una certa età.

    Al di là del fatto che si propone la somministrazione di farmaci di sintesi (per quanto ci siano principi attivi come il mebendazolo e il pyrantel pamoato, due comuni antiparassitari, che vengono ben poco assorbiti dal corpo umano ed hanno un effetto abbastanza concentrato nel tratto gastrointestinale) invece che di alternative naturali, è molto interessante vedere come a livello istituzionale si ammette la grande rilevanza del problema delle infezioni parassitiche e come tale problema sia causa di difficoltà dell'apprendimento (anche in età adulta) e di abbassamento del quoziente intellettivo.

    Tale guida è stata realizzata dall'associazione "Deworm the World" (Sverminare il mondo) con contributi da parte di organismi come la Banca Mondiale (World Bank), l'Organizzazione Mondiale della Sanità (World Health Organization), i Ministeri della Sanità e dell'istruzione di Gambia, Kenya, Liberia, Nigeria e Sierra Leone, il Kenya Medical Research Institute.

    La parte più interessante è l'introduzione (intitolata Why a school-based deworming? ovvero Perché un programma di sverminazione basato sulla scuola?) , nella quale vengono fornite prove sostanziali della correlazione tra parassitosi e difficoltà di apprendimento.

    In essa si afferma che oltre 400 milioni di bambini in età scolastica in tutto il mondo soffrono di infezioni a vermi parassiti che ne danneggiano la salute, lo sviluppo e le capacità di apprendimento. Un trattamento eseguito a scuola, secondo questo documento, potrebbe essere semplice, ci sarebbero pochi pazienti che saltano la terapia, e l'intervento in sé sarebbe poco costoso (meno di 50 centesimi di dollaro all'anno per ogni bambino trattato).

    Nell'introduzione di questo documento si afferma che le infezioni di vermi parassiti sono particolarmente frequenti nei bambini in età scolastica (Bundy et al. 1992a; Bundy et al. 1992b). Per lo più si tratta di schistosomi e di vermi trasmessi attraverso le uova che vengono depositate nel suolo quali ascaridi, trichuris e anchilostomi.

    Tali vermi possono causare Anemia, malnutrizione e danneggiamento dello sviluppo fisico e mentale(Hotez et al. 2006; Stephenson 1987).

    Sempre nell'introduzione vengono segnalati effetti a breve, medio e lungo termine della presenza di vermi parassiti nei bambini.

    Gli effetti a breve termine sono che i bambini possono essere troppo malati o troppo stanchi per andare a scuola o per concentrarsi.

    Gli effetti a lungo termine, oltre alla sottonutrizione (i parassiti intestinali rubano letteralmente le sostanze nutritive della persona che li ospita) sono:


  • Danneggiamento dello sviluppo cognitivo e peggioramento dei risultati scolastici (Simeon and Grantham-McGregor 1990; Mendez and Adair 1999).
  • Cattivi riultati nei test sulle funzioni cognitive, con tempi di risposta maggiorati (Watkins and Pollitt 1997).
  • Scarsa memoria a breve termine (Jukes et al. 2002).

    Sui tempi ancora più lunghi si stima che ci siano poi i seguenti effetti:
  • La parassitosi da vermi causa una perdita media del Quoziente Intellettivo (QI) di 3,75 punti per bambino.
  • I bambini infettati persistentemente con anchilostomi hanno meno probabilità di essere istruiti ed imparano di meno da adulti di quelli che sono cresciuti senza vermi (Bleakley 2007).
  • Stadi di sviluppo del parassita intestinale umano "a corda” - un nuovo parassita di recenete e controversa scopertadi

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    Foto di Alex Volinsky prima e dopo l'espulsione dei parassiti a corda

    Qui di seguito la traduzione dell'articolo Stadi di sviluppo del parassita intestinale umano "a corda” (Development stages of the “rope” human intestinal parasite) pubblicato sul prestigioso sito scientifico arxiv.org al link http://arxiv.org/ftp/arxiv/papers/1301/1301.2845.pdf


    Tra gli autori troviamo Alex Volinsky, un ingegnere meccanico che lavora e studia le nanotecnologie e che ha quindi dimestichezza con la microcopia ad alta risoluzione. Volinsky è per altro uno dei pazienti che a riguadagnato uno stato di prestanza fisica e di salute invidiabile proprio dopo avere espulso questi parassiti a corda. Indicative e particolarmente eplicite sono le sue foto prima e dopo la cura.

    Altra autrice di tale articolo è il medico Elena V. Marchenko.

    La scoperta e lo studio dei "parassiti a corda" (o "vermi a corda") quali membri di un nuovo tipo appena scoperto di elminti (vermi parassiti) ha sollevato un vespaio di polemiche tra gli specialisti del ramo che non riescono a credere alla scoperta. Eppure non solo uno degli autori, ma centinaia e centinaia di altre persone negli ultimi anni hanno scoperto di avere questi indesiderati ospiti nel proprio corpo e grazie ad internet confrontano le proprie esperienze (e le foto dei vermi a corda espulsi con i clisteri). In particolare molti vermi a cora sono stati ritrovati dalla comunità dei genitori di bambini autistici che sta curando i propri figli con il biossido di cloro ed il protocollo antiparassitario del dottor Kalcker. L'articolo qui sotto spiega in dettaglio come mai questo tipo di elminti possa essere passato inosservato fino ad ora.



    Stadi di sviluppo del parassita intestinale umano "a corda”

    Articolo inviato ad arxiv.org il 13 gennaio del 2013
    Autori: Alex A. Volinsky, Ph.D (a*), Nikolai V. Gubarev, Ph.D (b), Galina M. Orlovskaya, RN-C (c), Elena V. Marchenko, M.D., Ph.D (d)

    a Dipartimento di ingegneria meccanica, Università della Florida del Sud, Tampa FL 33620, USA
    b Occupational Safety Ltd. (OOO “Bezopasnost Truda”), 32 ul. Koli Tomchaka, suite 14, San Pietroburgo 196084, Russia
    c Dipartimento di Chirurgia, Ospedale di San Pietroburgo No. 15, 4 Avangard St., San Pietroburgo 198205, Russia
    d Al momento senza alcuna affiliazione, precedentemente ricercatore volontario al Centro per il cancro e Istituto di ricerca H. Lee Moffitt, 12902 USF Magnolia Drive, Tampa FL 33612, USA

    * per corrispondere con l'autore. telefono: +1 813 974 5658, Fax: +1 813 974 3539
    Email: volinsky(at)usf.edu

    Riassunto

    Questo articolo descrive i cinque stadi di sviluppo del parassita umano detto a corda. I parassiti a corda sono stati scoperti in seguito alla loro espulsione con la pulizia intestinale tramite clistere. Gli stadi adulti del parassita vivono nel tratto gastrointestinale umano e sono anaerobi. Essi si muovono all'interno del corpo rilasciando bolle di gas che usano come propulsione a getto. I parassiti a corda hanno l'aspetto di una corda, e possono essere lunghi oltre un metro. Ad essi occorrono decine di anni per raggiungere lo stadio adulto (quinto stadio). Il quarto stadio sembra simile, ma il parassita è più corto ed ha un corpo più molle e più viscido. Il terzo stadio ha l'aspetto di una medusa con delle diramazioni. Il secondo stadio ha l'aspetto di muco viscido e viscoso, o di muco con bolle di gas visibili che hanno la funzione di ventose. Il primo stadio ha l'aspetto di muco ancora più viscido con meno bolle, che si può trovare praticamente ovunque all'interno del corpo.
    Nell'articolo sono menzionati anche i metodi antielmintici.

    Parole chiave: Nuovo taxa; parassiti a corda; funis parasitus; elminti; parassita intestinale umano; stadi dello sviluppo.

    Introduzione

    I vermi parassiti umani sono classificati come nematodi (ascaridi), cestodi (tenie), trematodi (fasciole) e monogenei (Grove, 1990). Si stima che un uomo su quattro ospiti dei parassti intestinali (Watkins and Pollitt, 1997, World Development Report, 1993), il che significa che ci sono molte persone che sono portatrici di stadi intermedi dei parassiti. Gli esseri umani possono essere portatori anche di stadi intermedi di parassiti animali, come gli ascaridi del gatto. I vermi parassiti hanno cicli vitali differenti, e utilizzando a volte gli esseri umani come ospiti permanenti o temporanei. E se ci fosse un parassita che non ha stadi intermedi al di fuori dell'essere umano, che vive e muore all'interno degli uomini? Tale specie, detto parassita corda, overo in Latino funis parasitus, è stato recentemente scoperto e descritto (Gubarev, 2009, Volinsky et. al. 2013). Esso non cade sotto nessuna categoria parassitologica nota. Se ci si basa sull'analisi dell sue caratteristiche, si può pensare che questo pre-nematode sia più antico degli altri parassiti.

    Quinto stadio del parassita a corda adulto

    Le figure 1 mostrano i parassiti a corda umani pienamente sviluppati espulsi con i clisteri da un adulto di 45 anni. Questi parassiti anaerobi assomigliano alle feci umane, e si seccano se lasciati all'aria aperta al di fuori del corpo umano. Essi sono detti vermi a corda (funis parasitus in Latino) perché assomigliano alle fibre intrecciate di una corda (Figure 1). Il colore dei vermi a corda depende dal cibo che viene mangiato dall'uomo, e varia dal nero al bianco. Quando una persona digiuna, con i clisteri si osservano fuoriuscire vermi di colore bianco, che pare quindi essere il loro colore originale. I vermi a corda possono essere localizzati praticamente ovunque all'interno del corpo umano, ma preferiscono il canale digerente, specialmente il piccolo ed il grosso intestino. Essi si avvolgono su se stessi come un cavatappi, aumentando così loro sezione e bloccando il lume dell'intestino. In questa maniera [avvolgendosi] i vermi a corda spremono delle sostanze liquide dalla materia fecale, di cui si nutrono per assorbimento osmotico. A tal fine il parassita a corda ha una moltitudine di canali disposti lungitudinalmente. I parassiti emettono delle bolle di gas attraverso questi canali utilizzando una propulsione a getto (Volinsky et. al. 2013). Essi sono attivi soprattutto la notte, tra l'una e le sei antimeridiane. Una forte attività di tali parassiti ed il conseguente rilascio di tossine possono alterare l'attenzione e le reazioni umane.




    Figure 1. Stadi adulti del parassita a corda (fuoriuscito da un uomo di 45 anni). 

     Qui di seguito le ragioni per le quali i parassiti a corda possono permanere nel corpo umanos enza essere espulsi dai movimenti peristaltici:

    1) I parassiti a corda si attaccano all'intestino con le proprie teste o con delle ventose
    2) I parassiti a corda adulti raggiungono oltre un metro di lunghezza, superando la lunghezza tipica dei contenuti fecali;
    3) I parassiti a corda si muovono emettendo bolle utilizzando una propulsione a getto; 4) I parassiti a corda si avvolgono su se stessi come un cavatappi e possono bloccare completamente il lume dell'intestino;
    5) I parassiti a corda formano bolle di gas particolarmente grandi, che si sviluppano diventando ventose

    Il quinto stadio adulto può essere espulso per mezzo dei clisteri con un decotto di eucalipto a cui vanno aggiunte diverse gocce di olio essenziale di eucalitpo, e successivo clistere con il succo di limone appena spremuto (Gubarev et. al. 2007).

    Quarto stadio dei parassiti a corda

    Il quarto stadio assomiglia al quinto stadio adulto, ma il parassita ha un corpo più molle e più viscido (Figura 2). Sia i parassiti al quinto stadio che quelli al quarto stadio possono nutrirsi di sangue. Essi possono emettere bolle per formare in seguito delle teste con cui attaccarsi, come si può vedere in Figura 2. Similmente a quanto avviene con il quinto stadio, lo stesso tipo clisteri con l'eucalipto e con il limone li può fare espellere (Gubarev et. al. 2007). Dovrebbe essere fatta molta attenzione nel corso del processo di eliminazione di questi elminti, dal momento che vengono lasciate ferite aperte nel lato interno dell'intestino che causano sanguinamento interno (vedi Figura 2).


    Figura 2. Testa di un parassita a corda coperta di sangue; sul corpo del verme si notano molteplici bolle.

    Terzo stadio, medusa con ramificazioni

    Il terzo stadio ha l'aspetto di una medusa con delle ramificazioni, come mostrato nelle Figure 3. Il metodo per eliminarli comprende i clisteri con il bicarbonato (Gubarev et. al. 2006).


    Figure 3. Medusa con diramazioni, terzo stadio dello sviluppo del parassita a corda.

    Secondo stadio, muco viscoso con bolle

    Il secondo stadio ha l'aspetto di un muco viscido e viscoso, ed emette bolle che in seguito vengono utilizzate come punti per attaccarsi (Volinsky et. al. 2013). Questo stadio lascia il corpo umano se si utilizzano clisteri con latte e sale (Gubarev et. al. 2007).


    Figure 4. Muco viscoso con bolle, secondo stadio di sviluppo: a) veduta laterale; b) veduta dall'alto.

    Primo stadio di sviluppo, muco viscoso

    Il primo stadio del parassita a corda è il muco. Esso può essere ospitato praticamente in ogni zona del corpo umano. Similmente a quanto succede per il secondo stadio, i clisteri con il latte salato si rivelano utili per espellerlo (Gubarev et. al. 2009).

    Figure 5. Muco viscoso, il primo stadio di sviluppo del parassita a corda, che sgocciola dai buchi del colino.

    Bava tossica e pietre fecali

    I parassiti a corda (nel loro quinto stadio) sono anche capaci di produrre la bava tossica che si può vedere nella figura 6a. Questo succede quando essi vengono irritati da cibo speziato, caldo o freddo, etc. I parassiti a corda adulti producono anche pietre fecali come quelle visibili nelle figure 6b e 6c. Sulle pietre fecali si riconosce facilmente la presenza di alcuni punti brillanti, che assomigliano a dei semi di sesamo, come si può osservare nella Figura 6b. Tutte le pietre fecali raccolte da differenti persone avevano queste caratteristiche. Le pietre fecali vengono espulse dall'intestino con clisteri di acqua e piccole quantità di aceto. La Figura 6c mostra un parassito a corda adulto con la pietra fecale ad esso attaccata. Allo stato attuale non è chiaro quale sia la funzione di queste pietre fecali; potrebbe avere funzioni riproduttive o servire come riserva di cibo .

    Discussione

    I primi tentativi di scrivere la struttura dei parassitia corda adulti, basata sulla microscopia ottica, ha rivelato che essi hanno molteplici canali riempiti di bolle di gas (Volinsky et. al. 2013). Il corpo del parassita è formato da cellule che somigliano a scaglie. Gli autori stanno lavorando alla ripresa di immagini ottenute con la microscopia elettronica al fine di comprendere meglio la struttra del parassita a corda.
    Si sta lavorando anche ad un sequenziamento del DNA per fornire la prova alla comunità dei parassitologi che tale entità sia realmente un parassita di recente scoperta.

    I parassiti a corda non sono stati scoperti precedentemente per le seguenti ragioni:

    1) I parassiti a corda impiegano decine di anni per arrivare al quinto stadio del loro sviluppo che assomilia a un elminta;
    2) I parassiti a corda raramente fuoriescono dal corpo umano come adulti pienamente sviluppati;
    3) I parassiti a corda assomigliano ad escrementi umani, con i quali vengono spesso confusi;
    4) I parassiti a corda non si muovono all'aria aperta, al di fuori del corpo umano;
    5) I parassiti a corda vengono spesso confusi con il rivestimento dell'intestino.


    Figure 6. a) Bava tossica prodotta dai parassiti a corda; b) pietre fecali prodotte dai parassiti a corda; c) parassita a corda adulto che produce una pietra fecale.

    Conclusioni

    Sono stati descritti i cinque stadi del parassita anaerobo umano detto parassita a corda (funis parasitus in Latino). I metodi antielintici noti comprendono clisteri con latte e sale, bicarbonato di sodio, eucalipto, seguito dal clistere col succo di limone appena spremuto. I parassiti a corda possono nutrirsi di sangue umano, e quindi dovrebbe essere messa una speciale attenzione nel processo di eliminazione di questi elminti per evitare sanguinamento interno .

    Referenze







  • Grove D.I., 1990. A history of human helminthology. Oxford University Press, Wallingford, pp. 1- 33.
  • Gubarev N.V., Gubarev A.V., Orlovskaya L.P., Orlovskaya G.M., Pakulina O.N., 2006. Method of human dehilminthation/Sposob izgnaniya gelmintov iz organizma cheloveka, Russian Federation Patent RU (11) 228110.
  • Gubarev N.V., Gubarev A.V., Lebedev S.A., Orlovskaya L.P., Orlovskaya G.M., Pakulina O.N. 2007. Method of human dehilminthation/Sposob izgnaniya gelmintov iz organizma cheloveka, Russian Federation Patent RU2270688.
  • Gubarev N.V., Lebedev S.A., Orlovskaya L.P., Pakulina O.N., 2007. Method of human dehilminthation/Sposob izgnaniya gelmintov iz organizma cheloveka, Russian Federation Patent RU2250111. [vedi la traduzione in italiano- N.d.T.]
  • Gubarev N.V., 2009. Helminths known and....unknown/Gelminty izvestnye i…neizvestnye, Special Literature, First Class Publishing, St. Petersburg (In Russian).
  • Volinsky A.A., Gubarev N.V., Orlovskaya G.M., Marchenko E.V., 2013, Human anaerobic intestinal “rope” parasites, arXiv:1301.0953, http://arxiv.org/abs/1301.0953

  • , Submitted January 5th, 2013.






  • Watkins W.E., Pollitt E., 1997. 'Stupidity or worms': Do intestinal worms impair mental performance?. Psychological Bull. 121(2), 171-91.
  • World development report 1993: Investing in health, 1993. Published for the World Bank, Oxford University Press, p. 79.
  • L'inventore del vaccino commestibile scherza sulla decimazione della popolazione con un virus geneticamente modificato

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    articolo di Aaron Dykes e Melissa Melton - 2 luglio del 2013,http://truthstreammedia.com

    Il professore, inventore ed ingegnere genetico risponde alle domande sulla sovrappopolazione con la battuta: “Nessuno ha visto ‘Contagion’? Ecco la risposta! Utilizzare l'ingegneria genetica per creare un virus migliore”

    Durante una discussione pubblica al dipartimento di Biotecnologia dell'Università statale dell'Arizona che si è svolta il 2 febbraio del 2012, l'inventore dei vaccini commestibili geneticamente modificati ha scherzato sull'eliminazione del 25% della popolazione con un virus geneticamente modificato.

    Il dottor Charles Arntzen, capo dell'Istituto di Bioprogettazione per le Malattie Infettive e lo studio dei Vaccini, ha risposto alla domanda che chiedeva se fosse giusto nutrire gli 8 miliardi di persone del pianeta o se si dovesse perseguire la riduzione della popolazione.

    Lo scienziato l'ha messa sullo scherzo:
    “Nessuno ha visto ‘Contagion’? Ecco la risposta! Utilizzare l'ingegneria genetica per creare un virus migliore … nel film Contagion si suppone muoia il 25 percento della popolazione.”
    Guardate il video al link originale dell'articolo

    Arntzen è stato il primo a studiare la realizzazione di un vaccino commestibile da utilizzare nei paesi in via di sviluppo quando lavorava al Boyce Thompson Institute nel 1996 grazie a dei fondi provenienti dalla Fondazione Rockefeller. Il veicolo da lui utilizzato è stato la banana. Egli ha notato le possibilità per l'uso di questa tecnologia sia nelle nazioni povere che nelle nazioni più ricche del mondo occidentale:
    “I bambini dei paesi in via di sviluppo potrebbero non essere i soli beneficiari di questa nuova tecnologia. Dice Arntzen: Anche i bambini americani probabilmente preferiscono essere vaccinati con un vaccino commestibile piuttosto che con un ago.”
    Probabilmente è ancora più sorprendente il fatto che il dottor Arntzen – e probabilmente alcuni dei colleghi del suo gruppo – ha sviluppato il primo vaccino sintetico per l'Ebola ad essere efficace, stabile e conservabile, e di cui si possono accumulare delle scorte con i finanziamenti del Ministero della Difesa e dell'Istituto di Ricerca Medica dell'Esercito sulle Malatte Infettive. Secondo una notizia rilasciata dell'Università statale dell'Arizona:
    “Se gli sforzi precoci porteranno i loro frutti, un vaccino per l'Ebola potrebbe essere accumulato per l'utilizzo negli Stati Uniti, nel caso in cui la nazione cadesse vittima di un'epidemia naturale o di un evento bioterroristico nel quale un ceppo ingegnerizzato del virus venisse rilasciato sui soldati o sulla popolazione.”
    Se non proprio raccapricciante e nichilista, è sicuramente oltremodo sconveniente scherzare sullo spopolamento del pianeta per mezzo di un virus ingegnerizzato, quando lui ed il suo dipartimento sono attivamente coinvolti nella manipolazione di certe cose.

    Il vaccino per l'Ebola, sebbene all'apparenza per misura difensiva, è il naturale compagno di ricerca dei virus Ebola ingegnerizzati che sono stati messi a punto negli anni da ricercatori militari, inclusi quelli negli Stati Uniti, e classificati come armi biologiche di Classe A. [presumbilmente chi sviluppa un agente infettivo da utilizzare come arma biologica, pensa nel contempo a sviluppare un antidoto e/o un vaccino - N.d.T.]

    Il film che menziona il dottor Arntzen, ‘Contagion,’ dipinge un simile scenario: un virus mortale che elimina una larga parte della popolazione e che richiede come risposta una vaccinazione di massa, uno stato di polizia ed anche braccialetti traccianti per quelli nel cui braccio è stato iniettato l'antidoto.

    Il blog The Vigilant Citizen, che si occupa degli importanti simboli politici ed occulti inseriti nella cultura popolare, ha revisionato il messaggio del film sulla pandemia ‘Contagion’. Leggete questo estratto:



    ‘Contagion’ ovvero come i film sui disastri “educhino” le masse

    Diretto da Steven Soderbergh, Contagion è stato prodotto con l'attiva cooperazione del CDC, dell'OMS e di altre organizzazioni governative e la sua funzione è chiara: presentare uno scenario di disastro iper-realstco per giustificare le campagne di vaccinazione promosse da quelle organizzazioni screditando al contempo le persone che le criticano [per esempio all'inizio del film sembra che l'unico rimedio efficace sia un farmaco omeopatico, ma poi si scopre che dietro questo rimedio c'è solo una grossa speculazione - N.d.T.]. Niente nel film suggerisce che sia un lavoro di fantasia. Al contrario ogni cosa in Contagion è stata resa il più realistica possibile, utilizzando gli esterni reali e le reali organizzazioni governative, per rendere la storia il più plausible possibile, ed il più spaventosa possibile per le masse. Come dice lo slogan del film: “Niente si diffonde come la paura” e, ragazzi, il film cerca di diffondere paura. Il messaggio di questo film è: “Niente è stato esagerato, e la prossima volta che ci sarà un'epidemia virale, dateci ascolto … o morirete”.



    Leggi la trascrizione completa del video:

    Moderatore dottor Jason Robert: considerando gli impatti negativi sul piano sociale e ambientale della crescita della popolazione, non dovremmo forse limitare la fornitura di cibo e riportare la popolazione ad un livello più sostenibile.

    (risate)

    Un partecipante alla discussione: morirete ragazzi. (risate)

    Dottor Jason Robert: Dovrebbero esserci 8 miliardi di persone su questo pianeta? C'è un limite al numero di persone che il nostro mondo può sostenere? Come faremo ad affrontare questo problema alla leggera? Dovremmo invadere Marte? [incomprensibile] vuole andare sulla Luna, e quindi non dimenticatevi tale questione.

    Dottor Jason Robert: E dovremmo preoccuparci di nutrire 8 miliardi di persone come prima cosa o dovremmo impiegare delle forze naturali che possano limitare la crescita della popolazione? (Mettendo da parte le nostre emozioni) Che ne pensate?

    Dottor Charles Arntzen: Nessuno ha visto ‘Contagion’? (risate) Ecco la risposta! Utilizzare l'ingegneria genetica per creare un virus migliore … (risate)

    Dottor Arntzen: nel film "Contagion" si suppone che muoia il 25 percento della popolazione.

    Un membro del pubblico: La scienza non ci dice quali metodi utilizzare, al momento.

    Dottor Arntzen: Penso che sia una domanda assurda.

    Parassiti, malattie tropicali e abilità cognitive

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    Qui di seguito la traduzione di alcuni estratti dell'articolo PARASITE PREVALENCE AND THE WORLDWIDE DISTRIBUTION OF COGNITIVE ABILITY (ovvero La prevalenza e la diffusione a livello mondiale dell'abilità cognitiva ).

    Da notare la presenza di indici di correlazione alquanto significativi. Se l'indice rè nullo abbiamo la mancanza di qualsiasi correlazione, quando tale valore è 1 abbiamo il massimo della correlazione positiva (ovvero all'aumentare del primo fattore aumenta nella stessa maniera anche il secondo), quando è -1 abbiamo il massimo della correlazione negativa (all'aumentare del primo fattore diminuisce nella stessa maniera anche il secondo). I valori sotto riportati, prossimi a -0,8 sono indici di una correlazione negativa alquanto forte che suggerisce l'ipotesi che le parassitosi (così come altre malattie infettive non parassitiche tropicali) siano un importante fattore che danneggia le abilità cognitive portando ad un minore Quoziente Intellettivo (QI). Inoltre nell'articolo in oggetto vengono citati anche altri studi i cui risultati portano a conclusioni analoghe. Le ipotesi che vengono fatte per spiegare il rapporto tra parassitosi e diminuzione del QI, per ammissione stessa degli autori, si limitano alla carenza di nutrimento e di energia necessarie alla crescita ed allo sviluppo del cervello. In realtà i parassiti producono anche varie tossine che possono inibire le funzioni neurologiche e cerebrali.



    La prevalenza e la diffusione a livello mondiale dell'abilità cognitiva Le cause e gli effetti di malattie tropicali e parassitiche trascurate

    Eppig C, Fincher CL, Thornhill R.
    Biology Department MSC03 2020, University of New Mexico, Albuquerque, NM 87131, USA

    In questo studio ipotizziamo che la distribuzione a livello mondiale della capacità cognitiva è determinata in parte dall'intensità di malattie infettive. Da un punto di vista energetico, un uomo che si sta sviluppando avrà difficoltà a costruire un cervello ed a combattere allo stesso tempo le malattie infettive, dal momento che entrambi i compiti sono molto costosi a livello metabolico. Usando tre misurazioni della media nazionale del quoziente intellettivo (QI), abbiamo trovato che la correlazione di ordine zero tra il QI e lo stress da parassiti varia da r = -0.76 ad r = -0.82 (p < 0.0001). Queste correlazioni sono robuste in tutto il mondo, così come in cinque o sei regioni del globo. La malattia infettiva rimane il più potente fattore di predizione del QI medio nazionale quando si controllano la temperatura, la distanza dall'Africa, il prodotto domestico lordo per ogni individuo e diverse altri indici che possono influenzare l'istruzione. Questi risultati suggeriscono che l'effetto Flynn possa essere causato in parte dalla diminuzione dell'intensità delle malattie infettive che si verifica quando le nazioni si sviluppano.

    1. Introduzione

    (...) Qui noi offriamo una nuova ipotesi — l'ipotesi dello stress da parassiti — per spiegare la distribuzione dell'intelligenza a livello mondiale . Il cervello è l'organo più complesso e più costoso del corpo umano. Nei neonati umani il cervello richiede l' 87 del bilancio metabolico del corpo, nei bambini di cinque anni il 44 per cento, a dieci anni il 34 per cento, e negli uomini e nelle donne adulte rispettivamente il 23 ed il 27 per cento (Holliday, 1986). Presumibilmente, se un individuo non può affrontare queste richieste energetiche mentre il cervello sta crescendo e si sta sviluppando, la stabilità della crescita e dello sviluppo del cervello ne soffrirà. Lynn (1990, 1993) ha ipotizzato che la nutrizione sia vitale al fine di ottenere alti livelli di sviluppo mentale. Lynn (1990) ha suggerito che la nutrizione può rendere conto dell'effetto Flynn (grandi aumenti del QI in brevi periodi di tempo quando le nazioni si sviluppano; Flynn, 1987), ed in seguito (Lynn, 1993) ha esaminato le prove che mostrano come i bambini sottonutriti abbiano teste più piccole, cervelli più piccoli e minore intelligenza psicometrica rispetto ai bambini sufficientemente nutriti .

    Le infezioni parassitiche danneggiano energeticamente il corpo, e quindi il cervello, in quattro modi.

    (i) Alcuni organismi parassiti di nutrono dei tessuti dell'ospite: la perdita deve essere rimpiazzata a spese energetiche dell'ospite stesso. Tali organismi includono soprattutto fasciole e molti tipi di batteri.

    (ii) Alcuni parassiti abitano il tratto intestinale o causano diarrea, limitando nell'ospite l'assorbimento di nutrienti altrimenti disponibili. Tra questi vanno considerati soprattutto le tenie, i batteri, la giardia e le amebe.

    (iii) I virus utilizzano le macromolecole e gli apparati cellulari dell'ospite per riprodursi, a spese energetiche dell'ospite.

    (iv) L'ospite deve attivare il suo sistema immunitario per combattere le infezioni. Tra queste la diarrea può imporre il costo più serio sul bilancio energetico della persona colpita. Innanzitutto le malattie diarroiche rappresentano la categoria di malattie più comune in ogni continente, e sono una delle due maggiori cause di morte dei bambini sotto i cinque anni, essendo causa di una percentuale tra il 16 e il 17 per cento di tutte queste morti a livello mondiale (WHO, 2004a). Secondariamente la diarrea può impedire al corpo di accedere a qualsiasi forma di nutrimento. Se sono esposti alla diarrea durante i loro primi cinque anni, gli individui possono manifestare effetti negativi che durano per tutta la vita rispetto allo sviluppo del loro cervello, e quindi dell'intelligenza. I parassiti possono influenzare negativamente le funzioni cognitive in altre maniere, ad esempio infettando direttamente il cervello, ma noi ci concentriamo solo sul costo a livello energetico.

    La distribuzione mondiale dei parassiti è ben nota. Gli organismi che causano malattie negli esseri umani sono più prevalenti nelle regioni equatoriali e divengono meno prevalenti man mano che aumenta la latitudine. Fattori ecologici contribuiscono a questa distribuzione tra i quali la temperatura media annua, i range di temperatura e precipitazioni mensili (per esempio vedi Guernier et al., 2004).

    (...) Molti studi hanno mostrato una relazione negativa tra l'infezione intestinale di elminti e l'abilità cognitiva (rivisti in Watkins & Pollitt, 1997; vedi anche Dickson et al., 2000). Sebbene diverse ipotesi sono state proposte per spiegare questo fenomeno, nessuna ha considerato i vermi intestinali nel contesto più vasto di tutte le infezioni parassitiche, né hanno considerato pienamente il costo energetico dell'infezione e delle sue conseguenze sul cervello. Altri studi hanno mostrato relazioni tra l'infezione da elminti e fattori economici e scolastici che sono correlati all'intelligenza. Per esempio Bleakley (2007) ha studiato gli effetti dell'eradicazione degli anchilostomi in negli Sati Uniti del sud durante i primi anni del ventesimo secolo, ed ha scoperto che le aree nelle quali le infezioni da anchilostomi sono state notevolmente ridotte hanno avuto introiti medi più alti dopo il trattamento rispetto alle aree che non avevano ricevuto trattamento. Jardin-Botelho et al. (2008) hanno scoperto che i bambini brasiliani infettati dagli anchilostomi ottenevano risultati peggiori nei test cognitivi dei bambini non infettati, e che i bambini infettati con più di un tipo di elminti intestinali ottenevano risultati peggiori dei bambini infettati solo con un tipo.


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